Fondato nel 2020, il brand Genny Spadea Couture rappresenta un connubio tra artigianalità italiana, sostenibilità e creatività. Nato dal sogno e dalla visione della sua fondatrice, cresciuta nel fervore della moda milanese degli anni ’80, il marchio ha mosso i primi passi con abiti realizzati da tessuti di recupero, evolvendosi rapidamente verso collezioni che fondono materiali 100% naturali, stampe esclusive e collaborazioni artistiche, come quella con il pittore Arturo Sereni.
Rivolgendosi a donne audaci, consapevoli e appassionate di bellezza e natura, Genny Spadea abbraccia un’estetica inclusiva che celebra la diversità. Dietro ogni capo si cela una filosofia sartoriale che punta a unire lusso e sostenibilità, proponendo non solo abiti, ma anche un nuovo modo di vivere e consumare la moda: capi versatili, tessuti di alta qualità e un design senza tempo che sfida il concetto di obsolescenza.
Proiettato verso un futuro in cui il glamour incontra l’etica, il brand punta a consolidare la sua identità come pioniere di un lusso responsabile, educando le clienti a scelte consapevoli e collaborando con giovani talenti delle scuole di moda per costruire un mondo in cui la sostenibilità sia sinonimo di eccellenza.
Gaiazoe ha intervistato la fondatrice Genny Spadea:
Come e quando è nato il brand GSC?
Il brand è nato nel 2020, inizialmente con abiti realizzati con tessuti pregiati, ma di recupero, da cui è nata la prima collezione di capi esclusivi in edizione limitata. Nelle collezioni successive ho inserito tessuti 100% sostenibili e di origine naturale con stampe esclusive del brand, oltre alla linea di Beachwear in tessuti riciclati. La prima fiera a cui abbiamo partecipato con grande successo è stata la “PHYGITAL SUSTAINABILITY EXPO che si svolge ogni anno a Roma nella splendida cornice dei fori imperiali, una fiera che accoglie i brand Made in Italy con un’anima green,. Nel 2022 la prima collaborazione artistica con il pittore contemporaneo Arturo Sereni. Abbiamo stampato su seta i quadri della sua ultima collezione, creando una capsule collection dal nome “When Fashion Meet Art” , un connubio fra arte e moda che ha dato un’ulteriore slancio al brand. Nell’ultima collezione abbiamo aumentato il numero di capi proposti inserendo gli abiti da sera e alcuni abiti da uomo.
Molti gli eventi e le sfilate dove sono state presentate le collezioni in questi 4 anni, fra cui le Fashion week di Milano, la Fashion week di Lisbona dove siamo stati invitati come brand italiano e altri eventi legati al mondo della moda che ci hanno dato visibilità e riscontri positivi. A fine 2024 abbiamo potuto affidare la comunicazione alla Terenzi communication un’altro traguardo importante per il nostro brand che grazie a Mara potrà avere la giusta visibilità nel mondo della moda. Per la prossima fashion week oltre all’ultima collezione, presenteremo una nuova collaborazione artistica che verrà presentata alla Milano Fashion &Jewels.
Storia del brand
Che cosa ha fatto prima di lanciare il suo brand?
Cresciuta nel fervore della moda italiana degli anni ‘80, mi sono diplomata come fashion designer a Milano. Terminati gli studi, entro nell’atelier di Antonio Fusco, dove divento responsabile dell’ufficio stile uomo a soli 25 anni e lavoro con il produttore Tombolini, acquisendo una solida formazione tecnica. Una grande scuola, dalla quale apprendo ogni dettaglio della moda, dalla ricerca dei materiali alla sartorialità, dalla progettazione dei capi alla loro presentazione in passerella. Quest’esperienza, mi apre la porta per collaborazioni con altri nomi noti del panorama moda come Ugo Cacciatori e PGreco. Parallelamente esploro l’innovazione e comincio a sperimentare, creando abiti unici e riciclati, venduti in un negozio di Milano già noto per la moda ecologica fin dai primi anni 2000. Nel 2020, nasce il brand Genny Spadea, un sogno che prende vita dopo anni di passione e dedizione nel mondo della moda.
A che tipo di donna si indirizza come stile?
Mi rivolgo a donne audaci che hanno voglia di sentirsi speciali e sensuali, che amano l’arte, la bellezza e la natura, una donna consapevole del mondo che la circonda, ma consapevole della bellezza che la contraddistingue. Creo capi speciali e ricercati anche in taglia unica e capi che abbiano un’ottima vestibilità, nelle mie collezioni voglio abbracciare tutte le donne, diverse fra loro per taglia, etnia ed età.
La sostenibilità prima di tutto
Quanto conta la sostenibilità per voi?
La sostenibilità è una delle basi su cui è nato il brand sono molto attenta già nella vita quotidiana all’ambiente e sappiamo quanto l’industria della moda è , ed è stata in passato uno dei settori più inquinanti, per questo è fondamentale per me seguire una strada che guarda al futuro e alle nuove generazioni che si dovranno battere per aiutare il nostro pianeta ad trovare il proprio equilibrio.
Quali sono gli elementi della sostenibilità su cui. puntate?
Sull’utilizzo di tessuti naturali e tessuti 100% ecosostenibili, oltre all’utilizzo di tessuti da recupero e riciclati. Un altro punto che cerco di trasmettere è la qualità dei tessuti e della sartorialità che garantisce una duratura nel tempo, in modo da non dover sostituire ogni anno il guardaroba. Produco e acquisto materie prime quasi esclusivamente in Italia, in particolar modo nella regione in cui ha sede il mio brand, per ridurre al minimo indispensabile i trasporti. Non utilizziamo plastica e prediligiamo la carta e la carta riciclata, stampiamo pochissimi cataloghi cartacei sostituendo il più possibile con il digitale.
Cercate anche di educare le clienti a un consumo sostenibile e a una manutenzione sostenibile post acquisto?
Certamente, cerco di trasmettere il concetto di compro di meno, ma utilizzo in più occasioni, non serve un armadio pieno di indumenti , ma un armadio con meno capi che siano versatili, infatti ogni volta che realizzo un capo, cerco di dargli più funzioni, ad esempio il Kimono, lo utilizzo come copricostume, come soprabito e volendo anche come abito, oppure la tutina corta senza maniche la utilizziamo come abito o come sottoveste per gli abiti trasparenti, proponiamo i nostri costumi anche come sottogiacca, consigliando sempre il lavaggio più adatto al tipo di tessuto.
Come sarà Genny Spadea Couture fra 5 anni?
Crediamo nel nostro progetto e siamo sicuri che fra 5 anni saremo un brand di moda affermato, con un nuovo concetto di moda, sostenibilità si, ma con immagine glamour e di lusso. Collaboriamo con le scuole di moda, dove ci sono i futuri creativi della moda, per questo immaginiamo una continua crescita e affermazione delle nostre idee di partenza, credendo che possa diventare la normalità per il futuro, lusso e sostenibilità fuse in unico concetto.
(Intervista a cura di Viviana Musumeci, founder di Gaiazoe.life)