Il 2019 è stato l’anno record per l’installazione di parchi eoloci offshore in’Europa dove, secondo WindEurope sono stati installati 3,6 GW di nuova capacità eolica offshore. L’Inghilterra rappresenta quasi la metà della nuova capacità con 1,7 GW, subito dopo ci sono Germania (1,1 GW), Danimarca (374 MW) e Belgio (370 MW). Il Portogallo ha installato 8MW e così adesso l’Europa ha circa 22 GW di vento offshore, dove Uk e Germania ne rappresentano i 3/4 e Danimarca, Belgio e Paesi Bassi, la parte restante.
Il futuro è eolico
Francia, Uk, Norvegia e Portogallo stanno tutti sviluppando nuovi progetti galleggianti, tanto che i cugini d’Oltralpe prevedono di mettere all’asta un parco eolico galleggiante su larga scala entro il 2021.
Il vantaggio di questa forma di energia consiste, tra l’altro, nel fatto che i costi continuano a diminuire (nel Regno Unito, in Francia e nei Paesi Bassi i prezzi per i consumatori si aggiravano sui € 40-50 / MWh dimostrando la convenienza rispetto a “vecchie” forma di energia come il gas, carbone o nucleare).
Per decarbonizzare il sistema energetico la Commissione europea ha affermato che l’Europa necessita tra 230 e 450 GW di vento offshore entro il 2050 ed entrare nel Green Deal. (A Cura di Gaiazoe.life)
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