In ognuno di noi convivono i condizionamenti del passato. La famiglia, la scuola, gli amici, la società, le esperienze: tutti elementi che concorrono a scrivere la nostra biografia attorcigliando gli eventi alle emozioni, al nostro carattere, alla nostra personalità e alle nostre identità, nel bene come nel male. Non è facile tenere separato ciò che siamo da ciò che abbiamo appreso consciamente, ma soprattutto inconsciamente, tanto che spesso non sappiamo, anche da adulti, dove iniziamo noi e dove termina il nostro imprinting. Ma esiste un modo per mettersi in contatto con se stessi e questa soluzione è la meditazione.
La meditazione funziona poiché agisce sulla neuroplasticità del cervello che è in grado di cambiare le persone in meglio, facendole stare bene e rendendole consapevoli. Di fatto unsuperpower o Sacro Graal che trasforma le persone nelle eroine protagoniste della propria vita non seguendo le sovrastrutture culturali, ma andando nell’essenza della personalità. “Sognavo la cioccolata e Beautiful ma la meditazione mi ha salvato” è un volume che tratta, dunque, l’argomento, attraverso un excursus generale sul cervello, sulle emozioni, sulle tecniche di meditazione e sugli ambiti in cui la meditazione oggi viene usata (scuola, università, mondo del lavoro) per creare ambienti meno aggressivi e più concilianti, dando risultati efficaci sull’apprendimento e sugli obiettivi raggiunti.