Legambiente ha presentato il rapporto Mal’aria e i risultati sono da mal di pancia per buona parte delle città italiane. Otto centri urbani su dieci sono avvolte letteralmente nello smog e l’85% è sotto la sufficienza per la qualità dell’aria. Torino, Roma, Palermo, Milano e Como, infatti sono agli ultimi posti nella classifica delle città più “respirabili”.
Sono 97 le città che si vedono dare una pagella sull’inquinamento dove i dati che vengono presi in considerazione, prevalentemente, sono le concentrazioni medie annue delle polveri sottili (Pm10 e Pm2,5) e del biossido di azoto (NO2).
Solo il 15% delle città ha superato la sufficienza: Sassari (voto 9), Macerata (voto 8), Enna, Campobasso, Catanzaro, Grosseto, Nuoro, Verbania e Viterbo (voto 7), L’Aquila, Aosta, Belluno, Bolzano, Gorizia e Trapani (voto 6).
Il direttore generale di Legambiente ha dichiarato in una nota: “Per tutelare la salute delle persone bisogna avere coraggio e coerenza definendo le priorità da affrontare e finanziare. Le città sono al centro di questa sfida. Inoltre serve una politica diversa che non pensi solo ai blocchi del traffico e alle deboli e sporadiche misure anti-smog. Il governo italiano, grazie al Recovery fund, ha un’occasione irripetibile per modernizzare davvero il Paese, scegliendo la strada della lotta alla crisi climatica e della riconversione ecologica dell’economia italiana – osserva – non perda questa importante occasione e riparta dalle città incentivando l’utilizzo dei mezzi pubblici, potenziando la rete dello sharing mobility e raddoppiando le piste ciclopedonali”.