Da quando siamo tutti a casa a causa del Coronavirus, indubbiamente, sono aumentate anche le ore di presenza davanti agli schermi (tv, pc, tablet e smartphone). Con le lezioni via web, la fruizione di prodotti televisivi via smartphone e il molto tempo a disposizione, le persone trascorrono intere ore davanti ad apparecchi che, tra l’altro, emettono onde elettormagnetiche. E i più esposti sono i bambini.
GaiaZoe ha intervistato Alberto Marini, ingegnere informatico ed esperto di tecnologia per raccontare le possibili conseguenze (negative) a cui potremo andare incontro, quando la quarantena sarà terminata, con l’obiettivo di prevenire le conseguenze dannose:
Quanto è aumentata la media di presenza delle persone davanti a devices tecnologici da quando c’è il coronavirus?
Quanto bisognerebbe stare al massimo davanti a uno schermo?
e i bambini? Quanto può essere pericoloso?
quali sono i rischi per la salute?
cosa fare per ovviare le conseguenze negative?
- Tenere le ginocchia piegate a 90 gradi
- Tenere le braccia lungo i fianchi
- Tenere spalle e collo rilassati
- Tenere le braccia sulla tastiera a 90 gradi
- Regolare l’altezza dello schermo in modo tale che la cornice superiore deve essere in linea con gli occhi
- Mantenere la schiena dritta e appoggiata sullo schienale