Le industrie creative al servizio della sostenibilità
L’Acqua Foundation, organizzazione filantropica impegnata nella tutela delle risorse idriche e nella promozione della governance globale dell’acqua, ha recentemente organizzato la terza edizione di Imaginarium. Questo evento si è rivelato un’importante occasione per affrontare il tema della sostenibilità in un contesto sempre più rilevante per il futuro del pianeta, coinvolgendo i principali esponenti delle industrie creative.
Un evento all’insegna della sostenibilità e dell’innovazione
Imaginarium III, tenutosi presso la Fondazione Riccardo Catella a Milano, ha messo al centro del dibattito due progetti di grande impatto: un’iniziativa di charity per fornire acqua potabile a una comunità scolastica in Cambogia e un Decalogo contro il Blue Washing, un documento volto a individuare e combattere pratiche commerciali ingannevoli che sfruttano il tema della sostenibilità idrica senza attuare veri cambiamenti.
Il progetto per la Cambogia, realizzato in collaborazione con l’ONG WeWorld, prevede l’installazione di depuratori d’acqua in una scuola del Paese, una regione gravemente colpita dall’inquinamento delle falde acquifere dovuto all’industria tessile. Il progetto è stato sostenuto da una campagna di raccolta fondi durante l’evento, con il contributo di Temera, azienda specializzata in soluzioni tecnologiche per la moda di lusso.
Il Decalogo contro il Blue Washing, sviluppato con l’esperta di politiche idriche internazionali Francesca Greco, mira a diventare un punto di riferimento per combattere le aziende che adottano pratiche di marketing ingannevoli sfruttando la sostenibilità idrica senza reali azioni concrete. Questo strumento è pensato per garantire maggiore trasparenza e responsabilità da parte delle imprese.
La crisi idrica e il ruolo delle industrie creative
Il cambiamento climatico ha reso sempre più evidente l’urgenza di affrontare la crisi idrica globale. In Italia, regioni come Sicilia, Sardegna e il Bacino del Po sono colpite da una grave siccità e una riduzione drastica della disponibilità d’acqua dolce. Oltre il 40% dell’acqua trasportata dalla rete idrica nazionale viene disperso a causa di infrastrutture obsolete, aggravando ulteriormente la situazione.
Nel contesto di questa emergenza, le industrie creative, con un giro d’affari di oltre 200 miliardi di euro annui e circa 2 milioni di occupati, giocano un ruolo cruciale nel promuovere una cultura della sostenibilità. La loro influenza sull’opinione pubblica e sulle politiche settoriali è ormai riconosciuta come una forza motrice per costruire un futuro più sostenibile.
L’evento ha visto la partecipazione di figure di spicco delle industrie creative, tra cui Carlo Capasa, Presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana, Eva Kruse, fondatrice della Global Fashion Agenda, e Giulio Boccaletti, esperto di cambiamenti climatici e politiche idriche.
Creatività al servizio del cambiamento
L’evento è stato arricchito dalla mostra Acquatic Tales dell’artista Elena Mazzi, realizzata in collaborazione con la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. Le opere presentate esplorano il legame tra uomo, natura e cultura, suggerendo nuove prospettive per risolvere i conflitti tra questi elementi. La mostra ha offerto uno sguardo innovativo e poetico sull’interazione tra patrimonio culturale e ambientale, contribuendo al dibattito sull’importanza della sostenibilità.
Un impegno condiviso per un futuro più sostenibile
L’impegno di Acqua Foundation non si limita solo all’organizzazione di eventi, ma si concretizza in iniziative tangibili come il progetto di depurazione dell’acqua in Cambogia. I fondatori Giuseppe Di Vita e Cecilia Ago hanno sottolineato l’importanza della conservazione dell’acqua, una risorsa vitale per l’umanità, e la necessità di affrontare le sfide globali con progetti concreti.
L’edizione 2024 di Imaginarium ha dimostrato come il mondo della creatività possa non solo sensibilizzare, ma anche contribuire attivamente alla costruzione di un futuro più sostenibile, in cui la protezione delle risorse idriche e la lotta contro il cambiamento climatico siano priorità condivise a livello globale.
(a cura di Gaiazoe.life)