Ogni anno, il mondo digitale e il web contribuiscono significativamente all’inquinamento globale, generando circa 1,4 miliardi di tonnellate di emissioni di CO2. Questa cifra impressionante equivale quasi al doppio delle emissioni prodotte dal traffico aereo, storicamente considerato uno dei settori più inquinanti. Anche una semplice ricerca su Google può generare oltre 2 grammi di CO2, il che, moltiplicato per le 3,5 miliardi di ricerche effettuate ogni giorno, porta a un impatto complessivo di oltre 7.000 tonnellate di CO2 giornaliere.
L’impatto del consumo di media in streaming non è da meno: guardare un film per due ore può produrre emissioni simili a quelle di un viaggio in auto di 45 minuti. Secondo uno studio del think tank The Shift Project, il settore digitale ha ormai superato l’aviazione in termini di impatto ambientale, contribuendo all’8% delle emissioni globali di CO2.
Nonostante alcuni studi più recenti, come quello condotto dall’Università Tecnica di Tallin, ridimensionino leggermente l’impatto digitale, i livelli di emissioni restano allarmanti. Solo una parte ridotta della popolazione, circa il 26%, è consapevole del ruolo che il digitale svolge nella sostenibilità ambientale, come evidenziato dall’Osservatorio DiSI 2022.
Execus e il Green Web Meter: una svolta per la sostenibilità digitale
In questo contesto, Execus S.p.A., una PMI innovativa quotata su Euronext Growth Milan, ha sviluppato uno strumento che potrebbe rappresentare un passo avanti per ridurre l’impatto ambientale del digitale: il Green Web Meter. Questo innovativo software è progettato per monitorare in tempo reale la sostenibilità dei siti web e delle applicazioni aziendali, e la sua metodologia è stata validata scientificamente dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), con la pubblicazione di un paper sulla rivista Sustainability.
Green Web Meter utilizza algoritmi avanzati per analizzare vari aspetti di un sito web, come l’hosting e i contenuti multimediali, stimando le emissioni di CO2 e fornendo una valutazione completa anche sui pilastri sociali e di governance, fondamentali per gli standard ESG (Environmental, Social, Governance). Questo strumento mira a guidare le aziende verso una maggiore compliance in ambito di sostenibilità digitale.
Un elemento distintivo di questa piattaforma è il badge di conformità ESG, rilasciato sotto forma di NFT e tracciato tramite la Blockchain Arbitrum. Questo garantisce trasparenza e verificabilità alle dichiarazioni di sostenibilità delle aziende, consentendo loro di costruire una fiducia duratura con i consumatori e gli stakeholder, e di mantenere un vantaggio competitivo nel rispetto degli standard ESG.
(a cura di Gaiazoe.life)