Robin Sharma, per chi non lo conoscesse, è un life coach con una doppia laurea, che ha collaborato con le più importanti aziende mondiali per formare manager e non solo. I suoi libri sono dei bestseller che si vendono in tutto il mondo. Di life, spiritual o personal coach, è pieno il mondo, per non parlare dei siti/portali che parlano di crescita personale. Tuttavia, Sharma ha una grossa qualità: lega la teoria a un metodo sostenuto da verità scientifiche, per questo, efficaci e comprovate. Il libro che ho letto di recente di Sharma è “Il club delle 5 del mattino”. Non vi racconto l’intero contenuto, anche perché di recensioni è pieno il web, ma mi soffermo, semmai, sullo schema che attua il cambiamento delle abitudini, ma soprattutto del nostro cervello.
Sharma racconta la formula del 20/20/20 che consiste, dopo aver puntato la sveglia tutte le mattine alle 5 del mattino per 66 giorni (periodo necessario al cervello per rielaborare il cambiamento delle abitudini e di un paradigma) nel suddividere l’ora, dalle 5 alle 6, in tre pacchetti della durata di circa 20 minuti l’uno (anche se spiega che ci si può alzare prima o farlo durare di più. Diciamo che 20 minuti è l’unità minima per attivare il cambiamento). I tre pacchetti si sviluppano nel seguente modo:
5/5.20 allenamento intensivo. E’ necessario sudare per purificarsi dal cortisolo che attiva il senso della paura – e dell’ansia ingiustificata -; per fare salire la dopamina, fa scorrere dnf, aumentare la serotonina e accelerare il metabolismo;
5.20/5.40 riflessione. In questo momento è possibile fare meditazione, tenere un diario, pianificare, pregare e contemplare. Questo accresce il senso di gratitudine, fa aumentare il senso di consapevolezza, aumenta la serenità e sviluppa saggezza.
5.40/6.00 crescita personale. In questo pacchetto si legge, si ascoltano audiolibrio podcast, si studia. Tutto ciò favorisce un aumento della conoscenza utile anche per ragioni professionali, affina la perspicacia, incrementa la creatività e l’intuizione per risolvere problemi, modifica la padronanza del talento personale.
Insomma: coltivare metodicamente il proprio talento e sé stessi, è una buona ragione per puntare la sveglia alle 5 (Viviana Musumeci)