Nel contesto sempre più complesso e interconnesso del mondo del lavoro, l’attenzione verso la sostenibilità aziendale e il benessere dei dipendenti si stanno rivelando non solo complementari, ma essenziali per la crescita e la prosperità a lungo termine delle imprese. Questo legame profondo riflette una nuova consapevolezza che molte aziende stanno abbracciando, riconoscendo che investire nel benessere dei propri dipendenti non solo migliora la vita di coloro che lavorano per loro, ma porta anche a benefici tangibili per l’azienda stessa e per la società nel suo complesso.
Le aziende sostenibili non si limitano a perseguire il profitto a breve termine, ma adottano una visione più ampia che considera l’impatto sociale e ambientale delle proprie attività. In questo contesto, il welfare dei dipendenti diventa un pilastro fondamentale della sostenibilità aziendale. Ecco perché:
- Attrattività e trattenimento del talento: Investire nel benessere dei dipendenti aiuta a creare un ambiente lavorativo più soddisfacente e gratificante. Le aziende che si distinguono per la cura dei propri dipendenti attraggono talenti migliori e li trattengono più a lungo. La soddisfazione dei dipendenti si traduce in maggiore produttività, creatività e impegno sul posto di lavoro.
- Riduzione dell’assenteismo e aumento della produttività: Promuovere la salute e il benessere dei dipendenti porta a una diminuzione dell’assenteismo legato a malattie fisiche e mentali. Le aziende che offrono programmi di sostegno alla salute mentale, corsi di fitness, assistenza sanitaria accessibile e altre iniziative simili vedono un miglioramento significativo nella produttività complessiva e nella morale del team.
- Riduzione del turnover: Il costo della sostituzione di un dipendente è significativo, sia in termini finanziari che in termini di tempo e risorse. Investire nel benessere dei dipendenti può contribuire a ridurre il turnover, risparmiando all’azienda costi di reclutamento e formazione.
Oltre a ciò, c’è un fenomeno che sta emergendo in molti contesti nazionali, compreso l’Italia: sempre più giovani stanno cercando opportunità di lavoro all’estero. Questo trend può essere attribuito a diversi fattori, tra cui:
- Mancanza di un sistema di welfare adeguato: In Italia, il sistema di welfare potrebbe non essere considerato sufficiente per garantire un adeguato supporto ai lavoratori, specialmente in termini di assistenza sanitaria, congedi parentali retribuiti e accesso a servizi di supporto alla famiglia.
- Opportunità di carriera: Talvolta, i giovani possono percepire che le opportunità di carriera e di crescita professionale siano limitate nel proprio Paese, spingendoli a cercare lavoro all’estero dove ci sono prospettive di sviluppo più ampie.
- Ambiente lavorativo più stimolante: Alcuni giovani possono essere attratti da un ambiente lavorativo più dinamico, inclusivo e diversificato che ritengono di non trovare nel loro paese di origine.
- Esperienza internazionale: Lavorare all’estero offre ai giovani l’opportunità di acquisire esperienza internazionale, migliorare le proprie competenze linguistiche e culturali e ampliare le proprie prospettive professionali e personali.
Tuttavia, anche in Italia, ci sono aziende che stanno abbracciando il concetto di sostenibilità aziendale e welfare dei dipendenti. Tuttavia, è vero che alcune imprese mantengono ancora un approccio tradizionale, utilizzando il welfare come mera strategia per ottenere punti sul bilancio sostenibile senza realmente impegnarsi nel miglioramento della vita dei propri dipendenti. Allo stesso modo, ci sono aziende che trascurano completamente il benessere dei dipendenti, concentrando le loro attenzioni esclusivamente sui profitti a breve termine (ndr chi scrive è abilitato all’insegnamento della mindfulness e si scontra regolarmente con aziende che preferiscono dare ai propri dipendenti l’opportunità di praticare altre attività rispetto alla mindfulness e alla meditazione per ragioni di eccessivo impegno da parte delle aziende che devono poi organizzare gli orari dei propri dipendenti, ignorando come la pratica della mindfulness, oltre a essere calmante e a rendere gli ambienti più sani, aiuti anche nelle pratiche di team building).
Fortunatamente, ci sono anche aziende che stanno adottando un approccio più progressista. Oltre ad offrire benefici tradizionali come assistenza sanitaria e piani pensionistici, queste aziende stanno implementando programmi innovativi di benessere che includono corsi di meditazione, mindfulness, yoga sul posto di lavoro e supporto per la gestione dello stress. Queste iniziative non solo migliorano il benessere generale dei dipendenti, ma contribuiscono anche a creare un ambiente di lavoro più armonioso e produttivo.
In conclusione, l’investimento nel benessere dei dipendenti non è solo una scelta etica, ma anche un investimento strategico per le aziende che mirano alla sostenibilità a lungo termine. La cura dei dipendenti si traduce in un maggiore coinvolgimento, produttività e fedeltà, creando un circolo virtuoso che beneficia sia l’azienda che la società nel suo insieme.
(a cura di Viviana Musumeci, founder di Gaiazoe.life)