Eccellenza, tracciabilità e sostenibilità ambientale sono gli elementi chiave del progetto “Rivoluzione Sostenibile del Tinto Capo”, che ha riunito alcuni dei protagonisti della filiera tessile e dell’abbigliamento italiano. Questo progetto innovativo combina il tradizionale saper fare italiano con le più avanzate tecnologie, offrendo una nuova visione di sostenibilità nel settore.
Mappatura e misurazione dell’impatto ambientale
Il progetto si concentra sulla mappatura e la misurazione dell’impatto ambientale di vari prodotti moda finiti, come camicie, trench e pantaloni, e dei singoli materiali con cui sono realizzati. Dimostra lo stato di avanzamento di una filiera all’avanguardia, stabilendo nuovi standard di trasparenza e sostenibilità nel settore. In tal modo, offre una visione completa della supply chain e del suo impatto ambientale ai clienti finali.
Promotori del progetto sono Tintoria Emiliana e Sustainable Brand Platform (SBP). Tra le aziende partecipanti figurano Bellandi, Brugnoli, Canclini 1925, Clerici Tessuto, Linificio e Canapificio Nazionale, Tintoria Crespi, Logo Firenze, ITT, Carlo Di Paola e Lombardelli. Questa iniziativa è stata presentata per la prima volta durante Milano Unica, la fiera di riferimento per i tessuti e gli accessori di alta gamma del settore moda, che si è tenuta dallo scorso 9 all’11 luglio 2024 negli spazi di Fieramilano a Rho.
Tintoria Emiliana, all’avanguardia nel campo della tintura e capofila del progetto, utilizza la piattaforma SBP per automatizzare il calcolo dell’impatto ambientale delle produzioni per brand e industrie manifatturiere. Il presente e il futuro di Tintoria Emiliana sono caratterizzati dalla responsabilità ecologica, con scelte mirate a ridurre l’impatto ambientale delle attività produttive e a contenere i consumi. La partnership con SBP evidenzia questo intento, mettendo in risalto l’operato di Tintoria Emiliana insieme alla filiera produttiva composta da tessuto, confezione e tintura.
La misurazione a opera di SBP
SBP offre alla filiera moda una piattaforma per la misurazione dell’impatto ambientale, che permette alle aziende di conoscere i propri impatti e facilita la riduzione e l’ottimizzazione delle risorse a livello aziendale, di processi produttivi e di prodotto. La piattaforma SBP consente a tutti gli attori della supply chain di misurare le proprie performance e di entrare in un ecosistema digitale per creare sinergie e collaborazioni, tramite l’interscambio di dati primari. L’obiettivo è ridurre gli impatti ambientali tra partner produttivi e brand, adottando un approccio di EcoDesign che parte dai processi produttivi fino alla realizzazione del capo finito.
L’approccio sistemico del progetto si basa sull’interscambio di dati primari essenziali per misurare l’impatto della produzione del filo, dei tessuti e del processo di tintura. Questo consente una tracciabilità completa e una valutazione degli impatti ambientali dei prodotti, offrendo ai clienti una trasparenza senza precedenti.
Questo progetto rappresenta un importante passo avanti per il settore tessile italiano, sottolineando l’importanza della cooperazione tra le diverse realtà della filiera e l’adozione di strumenti tecnologici innovativi per affrontare le sfide ambientali del presente e del futuro.
(a cura di Gaiazoe.life)