Da qualche settimana sulle varie piattaforme social gira un video dell’ex Iena e scrittore Fabio Volo dove di fatto, in un monologo elenca una buona parte di teorie che bene o male conosciamo ormai tutti sull’alimentazione per giungere alla conclusione che oggi è impossibile, di fatto, mangiare, se si vuole reperire del cibo sano. Tanto che la domanda è emerge è “cosa mangiare“?
La difficoltà di alimentarsi in maniera sana
Ora, la sensazione dell’autore intercetta, sicuramente, una domanda che oggi si pongono in molti perché, come sappiamo, esistono campagne animaliste che, giustamente, si battono contro il maltrattamento degli animali negli allevamenti intensivi, sia per ragioni etiche, ma anche per ragioni di sostenibilità. Campagne sul cibo sano per cui sia meglio optare per il pesce, quando poi i mari sono inquinati di petrolio, spazzature e microplastiche che, di fatto, ingeriamo anche noi. Comunicazioni che ci spingono verso l’alimentazione a base di vegetali dove però verdure e frutta sono spesso inquinati o tossici a causa delle sostanze che vengono spruzzate sulla buccia o che si infiltrano nei terreni. Tutto parzialmente vero, ma ancora oggi non è impossibile alimentarsi bene o comunque in maniera sana.
Guarda l’intervista a Giulia Innocenzi sul suo film e gli allevamenti intensivi
Alimentarsi bene: ecco come
Come prima cosa, per alimentarsi bene è necessario tenere in considerazione che ormai, fare la spesa alimentare è diventato un vero e proprio lavoro. Bisogna esserne consapevoli e puntare sull’attenzione e sull’informazione, oltre che ricavarsi il giusto tempo per farlo.
Come acquistare la carne bovina, se non siete vegetariani
Una delle difficoltà lamentate da Fabio Volo nel suo video è quella di acquistare carne che non provenga da allevamenti intensivi. Se lo scrittore non dava soluzioni praticabili, Gaiazoe lo fa dandovi qualche consiglio. Da qualche anno a questa parte esistono allevamenti non intensivi sparsi in molte regioni d’Italia che vendono la carne, anche via siti di ecommerce. Il consiglio è quello di acquistare carne grass fed, ovvero ricavata dalla macellazione di animali che vivono in allevamenti dove possono mangiare esclusivamente erba senza additivi di nessun genere, senza l’abuso di antibiotici o mangimi ogm.
Non solo: gli animali che vengono allevati in questo modo vivono una vita più serena all’aperto e vivono più a lungo, mantenendo il corpo più sano anche dopo la loro macellazione. Per questa ragione la carne risulta più sana anche per chi la mangia.
Dove trovare questo tipo di carne? Ad esempio sul sito Pascol, su Cortilia oppure da Naturasì. Ovviamente, è sempre necessario leggere con attenzione le etichette. La dicitura grass fed si trova sulla confezione. Se potete, puntate sulla carne di bovino adulto e non di vitello. Si può essere carnivori, mantenendo un approccio etico, riducendo il consumo della carne, possibilmente allungando la vita degli animali.
Carne di pollo: limitarne il consumo e che sia di fattorie felici
Vale quanto detto sopra. Oltre agli allevamenti grass fed di bovini, esistono anche gli allevamenti di polli e galline “felici” ovvero dove questi volatili sono lasciati liberi di razzolare, vivono più a lungo e non trascorrono le giornate ammassati l’uno sull’altro. Non solo: non vengono alimentati quasi all’ingrasso, ma si alimentano in maniera naturale mangiando mais, semi di canapa, semi di lino, vermicelli. E questo si ripercuote sulla salute del consumatore finale, non solo per la carne, ma anche per le uova che consumiamo, anche se è opportuno ridurne il consumo poiché a differenza della carne dei bovini che si rigenera da una notte con l’altra, quella di pollo richiede molto più tempo, quindi è meglio non assumerlo spesso o quotidianamente. Per le uova, invece, è differente poiché sono state sdoganate, quindi si possono mangiare anche più volte al giorno e alla settimana. Nutrirsi con le uova da allevamenti felici le rende più sicure. Anche in questo caso, da Naturasì e Cortilia è possibile trovare prodotti avicoli con questo tipo di caratteristiche.
Quale pesce acquistare con sicurezza?
Il pesce può rappresentare un altro problema a tavola. In primis perché i mari sono fortemente inquinati, e in particolare il nostro, ovvero il Mar Mediterraneo, che essendo quasi chiuso, si rigenera molto più lentamente. I metalli pesanti sono il primo pericolo che incontriamo, quando mangiamo un piatto di pesce. Soluzioni? Innanzitutto, se acquistate pesce di provenienza dai mari italiani, meglio optare per il pesce azzurro e i pesci piccoli (contengono meno metalli pesanti e in proporzione al tonno e al pesce spada, anche meno microplastiche. Un trucco che io seguo, quando mangio pesce è di assumere anche una pastiglia di alga corella poiché nel nostro organismo lavora come una calamita: attira ed espelle i metalli pesanti. Sulle microplastiche, invece, fa poco, anzi, nulla, ma almeno si riduce il problema). E poi, anche qui, non mangiare prevalentemente pesce. Per quanto riguarda gli amanti del sushi, il consiglio è di recarsi in ristoranti di qualità che non pratichino l’all you can eat (non avete idea di cosa mangiate con queste formule e cosa si nasconde dietro il pesce venduto a prezzi bassissimi) e, anche qui, non mangiare sushi più di una volta al mese, così darete al vostro organismo la possibilità di rigenerarsi.
Verdure, frutta e legumi
Ovviamente la prima parola con cui fare i conti è “biologico” perché rispetto a verdure o frutta che non vengono coltivate con questa modalità, il bio assicura sulla carta una qualità migliore. Quantomeno, le sostanze nocive non verranno utilizzate direttamente dai coltivatori. Certo, può succedere però che i campi a fianco a quelli che danno la frutta e la verdura che voi acquistate non siano coltivati in maniera bio, ma questo non significa necessariamente che tutto passi anche alla frutta o verdura che acquistate voi. La modalità per non stratificare cibo inquinato, è sempre la stessa: cambiare spesso. Quindi cercate nuovi fornitori (anche in questo caso sempre più spesso coltivatori e contadini bio vendono direttamente e online) e variate frutta e verdura optando sempre per quella di stagione.
Stare lontani dai supermercati mainstream e dai cibi industriali
Se l’integralismo non è praticabile, quando fate la spesa nei supermercati, fatela sempre con attenzione. Innanzitutto una delle cose da fare per stare meglio in termini di salute, quando si mangia, è tenersi lontano dai cibi industriali e no, non sto parlando solo del junk food come patatine e dolci, ma in generale dai cibi confezionati prodotti industrialmente. Formaggi, pasta, salumi, gelati, pani. Tenetevi lontani dalle farine straniere che oggi vengono usate perché costano meno, ma sono anche meno controllate. Ormai in tutte le città esistono panificatori che usano farine italiane, ma anche di grani antichi e producono il pane con il lievito madre (fatevi attrarre dai venditori che producono numeri ridotti invece che da quelli dove trovate sempre tanta roba, perché la qualità richiede tempo). Al supermercato comprate il meno possibile: magari più prodotti per la casa come i detersivi, la carta igienica e la carta per pulire la casa, ma fate sempre la lista della spesa e attenetevi esclusivamente a quella, ignorando le sirene delle promozioni, soprattutto se sono relative a prodotti che di norma non fanno parte della routine dei vostri acquisti.
Infine ricordatevi che siamo tutti mortali e di qualcosa bisogna pur morire per lasciare questo Pianeta. Non fatevi spaventare dai media.
(a cura di Viviana Musumeci, founder di Gaiazoe.life)