Molti, nella moda, ormai parlano – ndr finalmente – di economia circolare e riciclo e Max Mara prende parte a questo processo sfruttando al massimo ogni possibile materiale e tessuto utilizzato nel processo produttivo.
L’imbottitura
Nel caso specifico, le eccedenze derivanti dal processo di taglio dei tessuti di cammello dei leggendari cappotti (e non solo) vengono recuperati e riutilizzati per creare un isolante termico, un’imbottitura in grado di conservare le stesse proprietà dei materiali vergini, senza necessità di un ulteriore consumo di materie prime.
Il cammello di lusso
Questa forma di imbottitura prende il nome di Cameluxe e viene creata in tre diverse fasi: selezione e raccolta dei materiali recuperati; trasformazione in fibre sottili; le fibre vengono, infine, mescolate con poliestere riciclato.Questo processo conduce alla realizzazione di un prodotto resiliente, con caratteristiche di elasticità e resistenza, e con una grande capacità d’isolamento termico. Un procedimento virtuoso che garantisce un impatto meno aggressivo in termini di consumo energetico e che viene sviluppato sotto l’egida del GLOBAL RECYCLING STANDARD,organizzazione non-profit che sostiene lo sviluppo responsabile da più di 15 anni.
(a cura di Gaiazoe.life*)
(*il primo vero blog sul lifestyle sostenibile)