Piccola, resistente, spesso considerata un’erbaccia: la portulaca è in realtà una preziosa alleata per la salute e per la cucina naturale. Cresce spontanea ai margini dei sentieri, nei giardini e persino tra le crepe del cemento — una presenza umile ma tenace, che incarna perfettamente lo spirito della resilienza.
Le caratteristiche della portulaca
La Portulaca oleracea, conosciuta anche come “erba porcellana”, è una pianta succulenta appartenente alla famiglia delle Portulacaceae. Le sue foglie carnose e lucide contengono una straordinaria quantità di acqua e nutrienti, rendendola un concentrato naturale di benessere.
Resiste al caldo e alla siccità, cresce facilmente senza bisogno di cure particolari e si rigenera con sorprendente rapidità: caratteristiche che la rendono una pianta simbolo di adattabilità e forza vitale.
Le foglie, dal sapore leggermente acidulo e salino, possono essere consumate sia crude che cotte.
I benefici nutrizionali
Spesso ignorata o strappata via dai giardini, la portulaca è in realtà un piccolo tesoro verde. È una delle poche piante spontanee a contenere omega-3 vegetali (acido alfa-linolenico), fondamentali per la salute del cuore e per la riduzione dei processi infiammatori.
Contiene inoltre vitamina C, magnesio, potassio, ferro e antiossidanti come la betalaína, che contribuiscono a contrastare lo stress ossidativo e a rinforzare il sistema immunitario.
Il suo basso contenuto calorico e l’alto potere idratante la rendono perfetta per un’alimentazione leggera, equilibrata e naturale.
I limiti e le precauzioni
Pur essendo un alimento salutare, la portulaca contiene una quantità moderata di ossalati, sostanze che, se assunte in eccesso, possono contribuire alla formazione di calcoli renali in soggetti predisposti.
È quindi consigliabile non consumarla quotidianamente in grandi quantità, soprattutto per chi ha problemi renali. Inoltre, come tutte le erbe spontanee, è importante raccoglierla in luoghi puliti, lontano da strade trafficate o campi trattati con pesticidi.
Come utilizzare la portulaca in cucina: qualche suggerimento
La portulaca è sorprendentemente versatile. Il suo gusto fresco e leggermente acidulo si presta a molte preparazioni estive e a piatti semplici e nutrienti.
Insalata di portulaca e pomodorini
Un classico mediterraneo rivisitato: unisci portulaca fresca, pomodorini maturi, cipolla rossa e un filo d’olio extravergine d’oliva. Aggiungi qualche goccia di limone per esaltarne la nota acidula naturale.
Pesto verde alla portulaca
Frulla portulaca, mandorle o noci, aglio, olio evo e un pizzico di sale. Il risultato è un pesto aromatico, perfetto per condire la pasta o come salsa su crostini integrali.
Frittata con portulaca e cipollotto
Soffriggi un cipollotto in poco olio, aggiungi la portulaca e lascia appassire leggermente. Unisci le uova sbattute e cuoci a fuoco dolce: una ricetta semplice, proteica e ricca di minerali.
Portulaca sott’olio
Sbollenta le foglie per pochi minuti, scolale e asciugale. Poi riponile in un vasetto con aglio, peperoncino, origano e olio d’oliva. Una conserva perfetta per arricchire antipasti o insalate di legumi.
(a cura di Gaiazoe.life)