R4MilanoEcosystem: la piattaforma che accelera la transizione
Dopo il lancio ufficiale di R4MilanoEcosystem, la piattaforma digitale multi-stakeholder che riunisce i primi progetti pilota dedicati alla sostenibilità nella moda e nel design, il percorso verso una Milano capitale dell’innovazione circolare continua a consolidarsi.
Pochi giorni fa, nell’ambito dell’evento di presentazione del Circular Fashion Manifesto 2025 promosso dal Monitor for Circular Fashion di SDA Bocconi, sono stati presentati i risultati e i dati di impatto di tre progetti nati grazie al contributo di MUSA Spoke 5. Tre esperienze che offrono modelli concreti e replicabili di economia circolare, rivolti a imprese, studenti e cittadini, dimostrando come la sostenibilità possa diventare motore di competitività e innovazione.
Finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito del PNRR, MUSA (Multilayered Urban Sustainability Action) è un ecosistema dell’innovazione che promuove soluzioni per la sostenibilità urbana in diversi ambiti. Al suo interno, lo Spoke 5 è dedicato alla moda, al lusso e al design sostenibili, con l’obiettivo di allineare questi settori d’eccellenza milanesi agli standard internazionali più elevati attraverso nuovi materiali, processi produttivi e modelli circolari.
Tre progetti per ripensare il valore dei materiali e degli oggetti
Durante l’evento sono stati protagonisti tre progetti emblematici – Dalla Moda al Design, DuckCare – Stitch Happens e La Biblioteca degli Oggetti – che raccontano, ognuno a modo suo, il potere rigenerativo dell’economia circolare.
Dalla Moda al Design
Sviluppato con Humana People to People Italia, Casati Flock & Fibers e SuperForma, il progetto rappresenta un esempio virtuoso di simbiosi industriale. I tessuti post-consumo non riutilizzabili o riciclabili vengono trasformati in oggetti di design, come il Velaskello: uno sgabello realizzato con un composto di 85% PLA riciclato e 15% fibre tessili recuperate.
Un’analisi LCA condotta da SPIN360 ha evidenziato un impatto climatico di 9,1 kg di CO₂ equivalente per unità prodotta, con la quasi totalità delle emissioni legate alla preparazione del PLA riciclato e alla produzione finale. Il progetto dimostra come la filiera tessile possa generare valore e nuovi prodotti attraverso pratiche di circolarità avanzata.
DuckCare – Stitch Happens
Promosso da Save The Duck S.p.A. e PRISM SRL Società Benefit, il progetto introduce un servizio di riparazione per estendere la vita dei capi e ridurne l’impatto ambientale. Un’analisi LCA su una giacca del brand ha mostrato un impatto climatico di soli 0,41 kg di CO₂eq per anno di utilizzo, calcolato su una durata estesa di 15 anni grazie alla riparazione della cerniera.
Lo studio, basato sulla metodologia Environmental Footprint (EF) 3.1, ha rilevato che il 73,8% dell’impatto proviene dalla produzione, confermando che prolungare la vita utile dei prodotti è una delle strategie più efficaci per ridurre le emissioni. Il progetto rientra tra le iniziative accelerate da SDA Bocconi all’interno del Monitor for Circular Fashion 2025/2026.
La Biblioteca degli Oggetti
Nata all’interno dell’Università Bocconi in collaborazione con Leila Bologna e WIB, questa iniziativa propone un modello di consumo collaborativo. Gli studenti possono prendere in prestito oggetti di uso occasionale – come asciugacapelli, speaker o giochi da tavolo – riducendo la necessità di acquisti individuali e quindi l’impatto ambientale complessivo.
I dati LCA raccolti nel 2025 mostrano come l’impatto climatico per utilizzo sia contenuto (da 0,05 a 0,95 kg CO₂eq a seconda del prodotto), ma vari in base alla frequenza d’uso e alla gestione logistica. I risultati indicano che un uso condiviso e consapevole può diventare un pilastro strategico per la riduzione delle emissioni e per una nuova cultura del riuso.
Condividere, riparare, rigenerare: il futuro è già in corso
“Con R4MilanoEcosystem abbiamo creato uno spazio che dà supporto e visibilità a progetti innovativi per la moda e il design, favorendone la crescita e la replicabilità,” ha dichiarato Francesca Romana Rinaldi, Direttrice del Monitor for Circular Fashion SDA Bocconi. “Presentare i risultati di queste iniziative significa offrire un’opportunità concreta di dialogo tra PMI e grandi aziende, condividendo dati reali e casi di successo che dimostrano come riparazione, condivisione e riciclo possano ridurre le emissioni di CO₂, prolungare la vita dei prodotti e generare valore per imprese e comunità.”
L’evento del 30 settembre anticipa la terza edizione di Milano Circolare, in programma il 3 novembre 2025 al BASE Milano. L’iniziativa, organizzata dal Comune di Milano in collaborazione con MUSA Spoke 5, sarà dedicata alla ricerca e all’innovazione per la circolarità urbana, con un focus su moda e design.
Ancora una volta, Milano si conferma come un laboratorio vivo di sperimentazione sostenibile, dove istituzioni, università e imprese collaborano per costruire un futuro in cui la creatività incontra la responsabilità.
(a cura di Gaiazoe.life)