Ogni anno, almeno una volta, durante le lezioni di Fashion Communication c’è una studentessa che mi dice con aria convinta:
In questo contesto, i jeans rappresentano un elemento fondamentale della moda contemporanea.
“Prof, ma oggi è impossibile non comprare dal fast fashion. Dove altro si può acquistare?”
È una frase che sento spesso — e che racchiude una verità culturale più che materiale. Non è tanto l’assenza di alternative, ma l’abitudine al consumo veloce che rende difficile immaginare un modo diverso di vivere la moda, specialmente quando si tratta di jeans.
Eppure, la moda è sempre stata trasformazione, non solo tendenza. Ed è proprio nel gesto di reinventare, di tagliare, di cucire, che riscopriamo il valore del vestire. Un paio di vecchi jeans, ad esempio, può diventare molto più che un capo dimenticato nell’armadio: può rinascere in una forma completamente nuova, unica, personale.
Il jeans: un simbolo che non muore mai
Il denim è un tessuto che ha attraversato la storia. Nato come materiale da lavoro, è diventato ribellione negli anni ’60, icona pop negli anni ’80, e oggi è uno dei capi più prodotti — e più inquinanti — dell’industria della moda.
Servono circa 7.000 litri d’acqua per produrre un solo paio di jeans: una quantità che basterebbe a dissetare una persona per quasi dieci anni.
Pensare di gettarli solo perché “non vanno più di moda” significa ignorare la loro storia, e anche il potenziale che nascondono.
Upcycling creativo: dai jeans alle pettorine contemporanee
Nelle ultime settimane si è parlato molto della collezione Miu Miu, che ha sdoganato in passerella il grembiule della nonna, reinterpretato in chiave contemporanea. Niente più accessorio da cucina, ma un elemento fashion, da incrociare sopra camicie bianche o mini abiti per creare un effetto giocoso, elegante e sofisticato.
E se ti dicessi che puoi creare la tua versione upcycled partendo da un vecchio paio di jeans?
Ecco come fare:
Come trasformare un vecchio jeans in una pettorina fashion
Occorrente:
- 1 paio di jeans usati (meglio se con un tessuto spesso e resistente)
- Forbici da tessuto
- Ago e filo (o una macchina da cucire)
- Spilli e metro da sarta
- Nastro o fettuccia di cotone per le bretelle
- Bottoni, fibbie o nastri decorativi
Procedimento:
- Taglia il jeans
Scegli la parte più ampia — di solito le gambe — e ritaglia due rettangoli di tessuto (circa 25×30 cm ciascuno). Se vuoi un effetto più strutturato, puoi usare la parte superiore con le tasche posteriori: daranno carattere e funzionalità al capo. - Crea la base della pettorina
Sovrapponi i due rettangoli e cuci i bordi, lasciando uno spazio aperto in alto per far passare le bretelle. Rifinisci i margini con un punto a zig-zag per evitare che il tessuto si sfilacci. - Aggiungi le bretelle
Usa la fettuccia o le cuciture interne del jeans tagliate a strisce per creare due bretelle lunghe. Fissale nella parte superiore della pettorina e incrociale sul retro: potrai annodarle o fissarle con bottoni decorativi. - Personalizza
Questo è il momento creativo: aggiungi tasche, applicazioni in tessuto, o ricami per rendere unica la tua pettorina. Puoi persino lasciare alcune cuciture a vista per mantenere un effetto raw e contemporaneo. - Indossala sopra una camicia bianca o una t-shirt
Il risultato sarà un capo versatile e chic, che racconta una storia: quella di un jeans che ha cambiato forma, ma non identità.
La moda che racconta
Ogni volta che scegli di upcyclare un capo, stai compiendo un gesto politico e poetico insieme: rifiuti l’obsolescenza programmata del fast fashion e recuperi la libertà di esprimerti senza seguire regole imposte. E se non te la senti di farlo da sola, puoi sempre cercare un sarto che te lo realizzi.
In fondo, la moda non è mai stata solo ciò che compriamo — ma ciò che siamo capaci di trasformare.
(a cura di Viviana Musumeci founder di Gaiazoe.life)