Dal 22 al 25 maggio, Milano si tinge di blu per accogliere la quarta edizione della One Ocean Week, l’appuntamento annuale dedicato alla tutela del mare, ideato da One Ocean Foundation. Quest’anno, il cuore pulsante dell’iniziativa sarà la Darsena, che si trasformerà in un inedito spazio esperienziale, culturale e scientifico, con l’Ocean Sphere come epicentro: una cupola trasparente dove il mare prende vita tra talk, workshop, installazioni artistiche e attività per tutte le età.
Un oceano (quasi) sconosciuto
Con il claim “L’oceano che non conosci”, l’edizione 2025 accende i riflettori su un dato sorprendente: solo il 5% degli oceani è stato realmente esplorato. Eppure, si stima che contengano l’80% della biodiversità del nostro pianeta. Un mondo invisibile, eppure fondamentale per la nostra sopravvivenza, che One Ocean Week invita a scoprire e proteggere.
Economia blu: dal pensiero all’azione
Ad aprire la settimana sarà il lancio ufficiale italiano della Ocean Impact Initiative, il primo framework globale per misurare l’impatto dei settori economici sugli ecosistemi marini. Un progetto ambizioso e multidisciplinare, nato dalla collaborazione tra One Ocean Foundation, SDA Bocconi, McKinsey & Company e il CSIC spagnolo.
Tavole rotonde e dibattiti metteranno al centro la blue economy e le sue sfide: dall’assenza di una metodologia condivisa per il carbonio blu nel Mediterraneo, al ruolo delle donne nella transizione ecologica, fino ai modelli virtuosi di startup rigenerative come Slow Fiber, nata dall’incontro tra Slow Food e imprese italiane etiche del tessile.
Tra gli speaker: Stefano Pogutz (SDA Bocconi) e Divaldo Rezende (Social Carbon Foundation), voci autorevoli nel dialogo tra scienza, governance e imprenditorialità.
Il mare che cura il pianeta
Ampio spazio alla ricerca scientifica, con l’annuncio dell’estensione in Sardegna del progetto Blue Forest, dedicato alla riforestazione della Posidonia oceanica. Un intervento senza precedenti, che punta a diventare la più grande operazione di rigenerazione marina nel Mediterraneo, in collaborazione con l’Università di Sassari, Pirelli e Smeralda Holding.
Voci e volti del cambiamento
A raccontare il mare saranno divulgatori, artisti e attivisti: da Marco Spinelli, con un documentario sulla caccia di frodo agli squali, ad Andrea Morello di Sea Shepherd Italia, fino all’attore e green influencer Giovanni Storti e alla wellness coach Johanna Maggy. Ognuno offrirà uno sguardo personale e appassionato su un oceano da riscoprire, raccontare, salvare.
Educazione blu per i cittadini del futuro
La One Ocean Week parla anche alle nuove generazioni, con un ricco programma di laboratori per bambini e famiglie, realizzati in collaborazione con Acquario Civico, Sea Shepherd, Origamate e Menkab. Un’occasione per avvicinare i più piccoli al ciclo dell’acqua, agli animali marini e ai delicati equilibri dell’ecosistema.
Arte e cinema in riva al mare (di città)
Per tutta la settimana, la Darsena diventerà un suggestivo palcoscenico sull’acqua: luci, suoni, immagini per riflettere sulla bellezza fragile dell’oceano. Tra le installazioni, spicca Oceanic Humanity di Avvassena, site-specific composta da cubi luminosi che fondono radiografie umane e immagini microscopiche del plancton, simbolo poetico dell’interconnessione tra uomo e natura.
A guidare il programma culturale, l’attrice Anna Favella, Ambassador della Foundation. In cartellone: Ocean Talks, proiezioni in collaborazione con il Riviera International Film Festival e lo Ocean Film Festival, libri e persino sessioni di yoga ispirate al respiro del mare con The Garden.
La rivoluzione del “cibo blu”
Grande novità del 2025 è il focus sui blue food: risorse marine sostenibili come alghe e crostacei invasivi che diventano alleati contro la crisi climatica e nutrizionale. Ne parleranno, tra gli altri, la chef Chiara Pavan e Barbara Nappini (presidente di Slow Food), insieme a start-up innovative come:
- Blueat, che valorizza il granchio blu invasivo,
- AlgaUlisse, che propone un modello di economia circolare basato sulle alghe adriatiche,
- KelpEAT, prima food-tech italiana a combinare alghe europee e tecnologia d’avanguardia.
Riccardo Bonadeo, Presidente di One Ocean Foundation, ha dichiarato:
“Con One Ocean Week vogliamo avvicinare le persone al mare, portandolo nel cuore di Milano. Perché solo ciò che conosciamo possiamo davvero proteggere.”
E per Anna Scavuzzo, Vicesindaca di Milano:
“In questa edizione, nel decennale di Expo 2015, il tema del cibo blu è un filo rosso che unisce sostenibilità, salute e conoscenza del mare. Milano c’è, e guarda al futuro con responsabilità.”
One Ocean Week 2025 è un invito a guardare oltre la superficie, a scoprire un oceano invisibile, ma decisivo per il futuro del Pianeta.
Un mare da conoscere, amare, proteggere. Insieme.
(a cura di Gaiazoe.life)