Dalla toga all’arte del cuoio, il passo può sembrare azzardato, ma per la fondatrice di Studio Tondini è stato invece un ritorno alle origini, a quell’amore profondo per la bellezza autentica e funzionale che affonda le sue radici nell’infanzia, tra i ricordi olfattivi del cuoio e la magia del contenuto della borsa della madre. Dopo una carriera come avvocata, ha deciso di seguire una chiamata creativa che l’ha portata a disegnare borse pensate per accompagnare la vita di donne e uomini cosmopoliti, capaci di scegliere con consapevolezza, eleganza e rispetto per il pianeta. In questa intervista, ci racconta il suo percorso, la visione che anima le collezioni di Studio Tondini – fatte di lusso funzionale e Made in Italy integrale – e il valore profondo che attribuisce alla sostenibilità, intesa non come slogan, ma come cultura del “saper scegliere, saper fare, saper vivere”.
Gaiazoe ha intervistato Roberta Tondini, founder del luxury brand
Dopo aver lavorato come avvocata, ha deciso di dedicarsi al mondo degli accessori e in particolare delle borse: perché proprio questa tipologia di prodotto? Che cosa rappresenta una borsa per lei e cosa dovrebbe rappresentare, dal suo punto di vista, per una donna?
La borsa per me è allo stesso tempo simbolo e strumento dell’emancipazione femminile. Si trattava infatti di un oggetto originariamente creato (e per secoli) ad uso esclusivo dell’uomo, solo più di recente diventato di appannaggio femminile..e con indubbio successo direi, trattandosi di un accessorio di cui poche donne fanno a meno.
Il mondo della borsa mi affascina fortemente fin da quando sono bambina: la borsa della mia Mamma era un luogo pieno di magia, in grado di contenere tutto ciò che poteva servire fuori casa, nonostante le sue borse fossero relativamente piccole e rigorosamente a tracolla. A volte c’era anche qualche piccola sorpresa inaspettata per me, come una caramella! Quello che mi ha sempre stregato era il desiderio di trovare nella borsa un posto per ogni cosa: mi piaceva moltissimo riordinarne il contenuto..
E che dire poi del profumo inebriante della pelle, delle borse in uso e di quelle nuove..
Questo amore è continuato e si è sviluppato con le prime borse che ho avuto – che custodisco gelosamente tutt’ora – e con l’età adulta è diventata una chiamata sempre più forte alla creazione di un oggetto sartorialmente disegnato attorno alla donna e all’uomo moderni con tutto il meglio del Made in Italy di alta gamma. La borsa ci accompagna fuori casa da mattina a sera, per me deve quindi necessariamente tenere conto delle nostre esigenze, non solo di stile: deve quindi farsi portatrice di funzionalità o, meglio, – per Studio Tondini – di lusso funzionale.

La sostenibilità di Studio Tondini
Chi è la cliente ideale di Studio Tondini?
La o il cliente ideale di Studio Tondini è una donna o un uomo che ama il bello e ben fatto. Una persona dall’animo cosmopolita, dal gusto raffinato e al tempo stesso deciso. Raramente fashion victim, si lascia conquistare dal senso di appagamento di un bello profondo, che ha molto da dire e da offrire. È una persona che vive e vuole vivere una vita piena e significativa. Dove il quotidiano sia fatto di scelte pensate, dell’esplorazione di sé stessi, delle proprie capacità, della meraviglia del mondo che ci circonda.
La sostenibilità è un grande tema e non di rado capita che il mondo del lusso non sia interessato a questo ambito o finge di esserlo: che cos’è per lei la sostenibilità e come la declina per i suoi accessori?
Personalmente, penso alla sostenibilità in un senso molto tradizionale: non amo quando alcuni enfatizzano caratteristiche solo superficialmente etiche o “green” quando, dietro le quinte, in realtà sono presenti compromessi anche molto pesanti per le persone, gli animali o il pianeta. Nella tradizione del made in Italy di alta gamma che i miei nonni e mia zia vendevano nelle loro boutique, la sostenibilità era profonda ed intrinseca: questo è il modello che mi è stato insegnato in famiglia ed il nostro modello di riferimento in Studio Tondini. La sapienza di un “saper fare” in tutte le fasi, dato da un “saper scegliere”, che insieme determinano un miglior “saper vivere”. Noi riassumiamo questo in una frase, che parla di noi, dei nostri clienti, dei nostri artigiani e del nostro rapporto con il pianeta: savoir faire, savoir vivre, savoir choisir. Il rispetto per tutti coloro e tutto quanto ci circonda deve essere cardine per tutte le attività: l’alto di gamma ha la capacità, ma anche il dovere di fare la cosa giusta. Per noi questo si è declinato e continua a declinarsi nella ricerca continua dei modi migliori di operare. Dalla scelta di una filiera cortissima, made in Italy in ogni fase, all’utilizzo di materiali altamente naturali, anche estremamente innovativi, e ancora alla cura di un packaging affascinante ma allo stesso tempo senza sprechi. Questo ci ha portato a traguardi significativi, tra cui l’ottenimento – con un punteggio molto elevato – del Butterfly Mark di Positive Luxury. Siamo uno dei pochissimi marchi di pelletteria al mondo a poter vantare questa certificazione indipendente di sostenibilità a tutto tondo – ambientale, sociale, di governance e di innovazione -, che è al tempo stesso simbolo del nostro impegno di miglioramento continuo.
Fra cinque anni si vede ancora con una collezione di borse o pensa di allargare il campo ad altri ambiti merceologici della moda?
La pelletteria sarà sempre al centro di ciò che facciamo. Tuttavia da tempo abbiamo iniziato ad avventurarci nei primi design di altri articoli…al momento “maturano” nel cassetto, così come, a suo tempo, fecero i nostri primi design di pelletteria. Sicuramente ne riparleremo fra qualche stagione…senza dubbio si tratterà sempre di lusso funzionale.

Studio Tondini: lusso green
Dove si trovano le sue borse?
In alcune delle migliori boutique in Europa: siamo particolarmente attivi nell’hotellerie di fascia alta, dove il nostro lusso funzionale è stato da subito apprezzato moltissimo. Questo ci ha dato l’opportunità di raggiungere i nostri clienti ideali, persone cosmopolite non solo nell’animo ma anche di fatto e che vivono in tutto il mondo.
La fascia di prezzo dei suoi prodotti è medio-alto: le sue borse si comprano per cambiarle spesso e asserire un certo status o per durare nel tempo all’insegna dello stile?
Forse entrambe le cose: chi acquista una Studio Tondini afferma di essere un conoscitore del lusso alla ricerca dell’eccellenza. Non ha bisogno di mostrare di “poter acquistare” un brand piuttosto che un altro, ma è appagato nell’avere fra le mani un pezzo di made in Italy di eccellenza creato con una cura che – sa bene chi lo porta – è straordinaria. Al tempo stesso, le nostre borse sono oggetti che prescindono dalla stagionalità ed affermano uno stile senza tempo, creato per essere estremamente portabile tanto quanto a confort che rispetto alle colorazioni disponibili.
Quali sono i modelli di borse iconiche che rappresentano per lei un benchmark?
Tutti…e nessuno. Sono una collezionista appassionata di borse e ho la fortuna di tenere nell’armadio o di aver tenuto fra le mani, grazie ad amiche e familiari, moltissime borse tra le più iconiche. Dalla prima borsa di Elio Fiorucci, che in pochi conoscono, alla Bagonghi di Roberta di Camerino, al Pagliaccio di Braccialini alle più blasonate borse che fanno impazzire tutti nei tempi più recenti, mi riferisco in particolare alla 2.55 di Chanel e alle Kelly e Birkin di Hermès.
Credo nell’originalità e in un design che rispecchi vere preferenze moderne: è così che sono nati i nostri modelli. Ispirati dalle esigenze delle donne che mi hanno raccontato le loro piccole e grandi frustrazioni attorno all’accessorio forse più cruciale nel nostro quotidiano. Sono loro le dive che donano nome ed identità alle nostre borse, diventando le Women Behind The Bags.
Dove vengono prodotte le sue borse?
Le nostre borse sono prodotte interamente in Italia. Anche in questo caso tengo a precisare quanto è profonda per noi questa affermazione. Tanti si possono fregiare del made in Italy, sebbene utilizzino materiali di fabbricazione estera (e lo è anche il nostro materiale vegano, unica eccezione) o svolgano alcune fasi della lavorazione all’estero. Per quanto questo non sia necessariamente “scorretto”, sicuramente può confondere. È quindi bene riflettere sul fatto che esiste made in Italy e made in Italy: a differenza di molti, noi siamo fieri portatori di un made in Italy integrale. Tutti i componenti dei nostri prodotti sono made in Italy ed anche l’intera manifattura dei nostri prodotti è made in Italy. Non solo, per ogni componente lavoriamo esclusivamente con i migliori artigiani italiani: gli stessi che hanno maturato decenni di esperienza a fianco delle più grandi maison del lusso mondiale. E ancora, abbiamo selezionato materiali di pregio, fatti per durare. Proprio come avviene in cucina, crediamo che solo gli ingredienti migliori e le mani più esperte possano dar luogo a quel risultato sublime che si ritrova nei nostri articoli.
(Intervista a cura di Viviana Musumeci, founder di Gaiazoe.life)
