Un territorio che parla attraverso l’acqua
Dal 5 al 7 settembre 2025, Comano Terme, nelle Valli Giudicarie Esteriori, ospita la terza edizione di Gamberi – Festival delle Acque, un progetto culturale nato dalla volontà condivisa di una comunità trentina di prendersi cura della risorsa più preziosa: l’acqua. Quest’anno il tema scelto è “Ghiaccio e Acqua”, un binomio che racconta non solo il paesaggio alpino e i suoi ecosistemi, ma anche le fragilità che li minacciano.
Per la valle, l’acqua è molto più di un elemento naturale: è biodiversità, energia, benessere termale, agricoltura, gastronomia e bellezza paesaggistica. È vita. Ed è proprio da questa consapevolezza che nasce l’impegno del Festival, che mette al centro un bene comune da proteggere e tramandare.
Un programma che unisce scienza, arte e divertimento
Il Festival Gamberi è un’esperienza immersiva che unisce contenuti culturali, divulgazione scientifica e momenti di leggerezza. Dal canyoning ai ciclotour tra sorgenti e pievi, dal cinema sotto le stelle alle cene sui ponti, dalle camminate nella natura ai concerti: ogni attività diventa un modo per riscoprire l’acqua come fonte di benessere e meraviglia.
Tra gli appuntamenti più attesi dell’edizione 2025:
- Venerdì 5 settembre, presentazione del libro Ecominimalismo – L’arte perduta dell’essenziale di Elisa Nicoli, un invito a ripensare il nostro rapporto con i consumi.
- Sabato 6 settembre, “Piazza della scienza” con ricercatori e ricercatrici impegnati nello studio dei ghiacciai e dei fiumi, tra progetti come Ice Memory e Water Observers.
- Domenica 7 settembre, il “Palio del gambero”, una corsa non competitiva di retrorunning, simbolo di leggerezza e partecipazione collettiva.
I gamberi di fiume come simbolo di rinascita
Il nome del Festival non è casuale: richiama i gamberi di fiume (Austropotamobius pallipes), un tempo diffusi nei corsi d’acqua trentini e oggi quasi scomparsi a causa dell’inquinamento e delle attività umane. Questa specie, fondamentale per l’equilibrio degli ecosistemi, diventa emblema di un desiderio collettivo: vedere rinascere fiumi sani, vivi e ricchi di biodiversità.
Attraverso arte, scienza e partecipazione, il Festival vuole diffondere una nuova cultura dell’acqua: non solo risorsa naturale, ma memoria e identità del territorio. “Gamberi” è più di una manifestazione: è un processo che cresce insieme alle persone, un laboratorio di consapevolezza che guarda al futuro con entusiasmo e determinazione.
(a cura di Gaiazoe.life)