Ci sono alcuni atleti sportivi che parlano di sostenibilità perché è un tema caldo, che appassiona (come non potrebbe, del resto?) e va di moda. Poi, nella vita quotidiana, dimenticano questo argomento, praticando altro.
Traiettorie Liquide
Nei giorni scorsi ho partecipato, in occasione dell’Earth Day, a una raccolta di plastica e rifiuti organizzata da Plastic Free e Caffé Borbone a cui ha partecipato anche la campionessa di sci Federica Brignone. Ho avuto modo di osservarla durante la raccolta e si è data da fare come tutti i volontari che hanno partecipato.
Non sorprende, del resto, visto che l’atleta ha fondato insieme a Giulia e Daniela Mancini, il progetto di sostenibilità ambientale Traiettorie Liquide che, tramite un racconto di immagini molto impattanti che coinvolgono l’atleta, denuncia l’alto livello di inquinamento dell’acqua in ogni sua forma e, più in generale, del Pianeta al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica, promuovere tematiche legate alla salvaguardia e alla tutela dell’ambiente, contribuendo ad aumentare la consapevolezza, il senso di responsabilità e favorendo un netto cambio di mentalità. a anni in un percorso di ricerca sul tema dell’acqua.
La sostenibilità secondo Federica Brignone
Gaiazoe.life l’ha intervistata:
Tu viaggi molto, ma vivi spesso la montagna per ovvie ragioni. Come vivi oggi la sostenibilità?
Per me la sostenibilità è uno stile di vita quotidiano.Io cerco di essere sostenibile sempre nella mia vita privata: dal riscaldamento, dalla scelta dei prodotti che mangio, a partire da come sono imballati gli alimenti o i prodotti per la casa. Sto attenta a come mi muovo. Ovviamente mi muovo spesso, quindi sì, prendo aerei e macchine, ma cerco di farlo sempre con consapevolezza. Faccio la doccia velocemente, chiudo il rubinetto, quando mi lavo i denti. Io ho avuto la fortuna di avere dei genitori un po’ diversi rispetto a quelli della loro generazione che è mai stata troppo attenta a questi accorgimenti. I miei sì e me li hanno trasferiti.
Cos’altro fate in famiglia, visto che mi sembrate molto uniti?
Direi che l’elemento che ci accomuna è il fatto che detestiamo gli sprechi. La luce, se non la usiamo, la teniamo spenta. E se il cibo scade, non abbiamo problemi a mangiarlo anche oltre la data, anche perché ormai si sa che esistono delle leggi a cui le aziende si attengono, ma ci sono cibi che addirittura non scadono o hanno, comunque una scadenza più lunga. La stessa cosa, comuque, la faccio anche quando sono fuori casa. Dormo spesso in albergo, ma anche se non è casa mia, se non sono in camera, è tutto spento. Sono piccoli accorgimenti che dovremmo seguire tutti.
La sostenibilità si impara in famiglia
L’esperienza di raccolta di spazzatura e di plastica con Plastic Free e Caffé Brignano che cosa ti ha lasciato?
Io lo faccio già nella mia vita quotidiana. Lo facevo anche da bambina con la mia famiglia, ad esempio al mare in spiaggia e lo faccio ancora. Bisogna fare passare il messaggio che è brutto lasciare la spazzatura in giro e brutto dover pulire ciò che gli altri abbandonano. Però devo ammettere che oggi abbiamo trovato poca immondizia ed è un bel segnale (ndr la raccolta è avvenuta in una pineta di Clusone in provincia di Bergamo): cioé da un lato è poco soddisfacente perché quando parti con queste iniziative vorresti tornare con il sacco pieno perché ti dà soddisfazione e ti fa sentire bene, ma dall’altro è un buon messaggio perché significa che le persone, almeno qui, nella pineta non lasciano troppa sporcizia. Purtroppo ho notato la presenza di molti mozziconi cosa che, peraltro, è anche molto pericolosa. Insomma, comunque c’è ancora molto da fare.
Da atleta che vive assiduamente la montagna, ti accorgi materialmente del cambiamento climatico?
Sarebbe impossibile non notarlo. Io sono convinta che una minima parte sia parte di un ciclo, dall’altro è sicuramente colpa nostra e non puoi non vederlo. Le industrie, il consumo del carbone, l’energia elettrica, la benzina, produrre eccessivamente inquina parecchio. Dobbiamo fare qualcosa e comportarci in maniera migliore.
Empowerment e meditazione
Cosa pensi dell’enpowerment femminile visto che rappresenti anche un modello con i tuoi successi e la tua disciplina?
Io non sono una femminista. Io promuovo il merito, l’impegno, il messaggio che voglio passare è che tutte le donne possono fare delle grandi cose, ma dobbiamo impegnarci con determinazione perché abbiamo la forza per farlo.
Un’ultima domanda: sei un’atleta e immagino che tu segua una certa disciplina, fai meditazione?
Certo che lo faccio. Non potrei non farlo. Sono spesso in mezzo alle persone, vivo numerose sfide, ho bisogno materialmente di ritirarmi in me stessa e lo faccio quotidianamente. Faccio respirazione e poi meditazione. I due momenti deputati alla meditazione sono alla mattina perché visualizzo con positività la giornata e poi nel primo pomeriggio. Ho tensioni, persone intorno che mi chiedono parecchie cose, per cui, soprattutto in inverno, sì, faccio meditazione dedicandomi 10/20 minuti solo per me stessa. Per fortuna ho tanta energia, ma quando sono a contatto con la natura o con i miei amici, mi ricarico più velocemente. Mi aiuta tantissimo e la consiglio a tutti.
(intervista di Viviana Musumeci, founder di Gaiazoe.life)