Per la stagione Autunno/Inverno 2025/2026, il brand fiorentino Caramì svela una nuova e prestigiosa collaborazione con il Grand Hotel Sina Villa Medici, iconico hotel 5 stelle nel cuore di Firenze, ospitato in uno storico palazzo dell’Ottocento. Il risultato? Un esclusivo set unisex composto da camicia e boxer in cotone 100%, proposto in total black e realizzato su misura per gli ospiti dell’hotel.
Pensato per uomini e donne, il completo si distingue per un design minimal ed elegante, arricchito da una special label a contrasto che fonde i loghi di Caramì e del Grand Hotel Villa Medici: un dettaglio che racconta un incontro di valori condivisi — raffinatezza, autenticità e identità italiana.
Il set sarà in vendita in esclusiva all’interno dell’hotel, riservato alla sua clientela internazionale attenta al dettaglio e allo stile. Inoltre, verrà offerto in dono agli ospiti delle suite come gesto di benvenuto: un omaggio al comfort made in Italy e a un’accoglienza sartoriale che si vive sulla pelle.
Moda e ospitalità di lusso: un connubio made in Florence
La collaborazione segna un punto d’incontro tra il mondo fashion e quello dell’hospitality di alto livello, in un dialogo che celebra l’eccellenza del design italiano proprio nella città che ne è culla storica. Un’esperienza che trasforma il soggiorno in Villa Medici in qualcosa di ancora più esclusivo e memorabile, portando lussuoso well-being anche nei momenti di relax.

Caramì: la storia di un sogno tutto italiano
Caramì nasce dal desiderio di Camilla e Carlotta, due sorelle fiorentine cresciute con la passione per la moda e la ricerca di capi che facessero sentire speciali. Il brand debutta nel 2016 con una collezione di lingerie, activewear e loungewear, diventando presto simbolo di femminilità contemporanea e cura sartoriale.
La lingerie — e soprattutto i lace bras, capi che più rappresentano il cuore del marchio — racconta il legame profondo tra le due fondatrici: un’affinità che si traduce in qualità, attenzione ai dettagli e desiderio di creare prodotti unici che valorizzino chi li indossa.
(a cura di Gaiazoe.life)