Ci sono luoghi dove il tempo sembra essersi fermato. Dove i passi risuonano lievi tra antiche ville silenziose e alberi che sussurrano storie di altri secoli. Uno di questi luoghi è il sentiero che unisce Oggiono, in quella parte che costeggia il lago e che prende il nome de Il sentiero dei Mulini al piccolo centro di Annone Brianza, in provincia di Lecco. Un percorso breve, ma capace di raccontare un mondo. Un viaggio romantico tra storia, natura e suggestioni d’altri tempi.
Un sentiero che unisce passato e presente
Il tracciato, oggi perfetto per camminate lente, escursioni in bicicletta o rilassanti passeggiate a cavallo e forest bathing, segue un antico percorso che nei primi del ’900 era frequentato da villeggianti milanesi in cerca di quiete e bellezza. Allora, la Brianza era il rifugio estivo prediletto dall’alta borghesia meneghina. Qui l’aria era più fresca, le colline dolci, e i laghi — tra cui quelli di Annone, Pusiano e Oggiono — offrivano paesaggi da cartolina e giornate di svago all’aperto.
Il sentiero si snoda tra boschi, filari di gelsi, campi coltivati e ville storiche: testimonianze ancora vive di quell’epoca in cui il ritmo della vita era scandito dai treni a vapore e dalle gite in carrozza. Un tempo lento, da cui oggi possiamo imparare molto.
Le ville storiche: silenziose custodi di un’altra epoca
Passeggiando lungo il percorso, si incontrano diverse dimore nobiliari, alcune ancora abitate, altre immerse in un romantico silenzio decadente. Tra queste spiccano Villa Cabella, con il suo giardino all’italiana e le vetrate affacciate sui colli: una delle più antiche residenze di villeggiatura della zona, un tempo rifugio estivo per famiglie di industriali milanesi in cerca di ristoro e ispirazione creativa. E poi Villa Sironi, elegante esempio di architettura liberty a Oggiono, ornata da fregi floreali e da una terrazza panoramica che guarda verso il Monte Barro, un tempo animata da salotti letterari e feste danzanti, oggi sospesa in un’atmosfera rarefatta e poetica.
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Un percorso da vivere con tutti i sensi
Oggi questo sentiero è un invito a rallentare. A camminare immersi nella natura, a pedalare lungo strade sterrate che attraversano prati fioriti, a osservare le libellule che danzano tra le canne e i riflessi dorati del lago al tramonto. Oppure a montare in sella e seguire l’antico ritmo dei cavalli, respirando un tempo che non è mai del tutto passato.
Lungo il cammino, è facile imbattersi in aironi, lepri e fagiani. Oppure cogliere i profumi di sambuco, biancospino, lavanda selvatica. E ancora, lasciarsi incantare dal silenzio delle dimore storiche, sentinelle di una bellezza che resiste.
Un luogo da proteggere, da raccontare, da amare
Il sentiero da Oggiono ad Annone Brianza non è solo un itinerario escursionistico: è una narrazione viva di ciò che la Brianza è stata e può ancora essere. Un territorio dove natura, architettura e memoria si intrecciano in un equilibrio fragile e prezioso.
Per questo è importante valorizzarlo e rispettarlo: non solo come destinazione turistica, ma come luogo dell’anima. Un invito al viaggio interiore, alla contemplazione e al rispetto per il tempo, la terra e la storia.
(Gaiazoe’s Week End)