Dal 9 ottobre al 6 dicembre 2025, la galleria Fabbrica Eos di Milano ospita Dancing with Nature, la prima mostra fotografica prodotta da ANIMAN, la nuova piattaforma culturale fondata dalla mecenate Narghes Sorgato. Un progetto che unisce estetica e impegno, arte e filantropia, celebrando la sacralità della relazione tra uomo, animale e natura.
Un incontro poetico tra danza classica ed elefanti africani
Ideato e realizzato dal fotografo Ruggero Rosfer, con la curatela di Maria Vittoria Baravelli, Dancing with Nature propone 21 scatti in bianco e nero che sembrano sospesi tra realtà e sogno. Protagonisti: sei elefanti liberi nella riserva di Bela Bela, a nord di Johannesburg, e due ballerini classici sudafricani di etnie diverse, in una coreografia silenziosa e potente.
Il progetto nasce da un desiderio profondo di Rosfer, fotografo di moda con una grande passione per la danza: “La danza è un’espressione universale di bellezza, grazia e forza: qualità che appartengono tanto all’essere umano quanto all’animale”, racconta. Tra i protagonisti della serie, spicca Chova, il maestoso capobranco.

ANIMAN: arte, consapevolezza e impegno per il futuro del pianeta
ANIMAN, acronimo di Anima, Animal, Man, Woman, è una piattaforma dedicata alla fotografia d’arte e a iniziative filantropiche legate alla salvaguardia del mondo animale e naturale. Un progetto culturale e visionario, che con questa prima produzione sceglie di parlare al cuore attraverso la bellezza.
La mostra vuole essere anche un omaggio alla terra africana, alla sua forza ancestrale, e un invito a riconsiderare il nostro ruolo di esseri umani nel delicato equilibrio degli ecosistemi.
Una produzione immersiva, nel cuore del Sudafrica
Nell’estate del 2024, Narghes Sorgato e Ruggero Rosfer, insieme al produttore esecutivo Chicco Tatriele (Mandala Creative Productions), hanno viaggiato fino a Bela Bela, nella provincia sudafricana di Limpopo. Con il supporto della casa di produzione Bang Bang Films e della riserva Adventure with Elephants, hanno creato un set immerso nella natura, dove la danza ha potuto intrecciarsi con la presenza viva e potente degli elefanti.
La riserva è gestita da Sean Hensman, che attraverso la Fondazione RHCRU (Rory Hensman Conservation and Research Unit), promuove la convivenza pacifica tra uomo ed elefante, sostenendo progetti di ricerca e sviluppo per proteggere questi straordinari animali dall’estinzione.
Il colore del sangue come atto di denuncia
Parallelamente al progetto principale, Ruggero Rosfer ha realizzato una serie di immagini cariche di simbolismo. Su alcuni degli elefanti e sulla terra rossa della riserva ha sparso un colorante minerale rosso sangue, a denunciare l’urgenza della lotta al bracconaggio, una delle piaghe più gravi che minacciano la fauna africana.
Uno statement visivo forte, che trasforma l’arte in testimonianza e la fotografia in strumento di sensibilizzazione.
Un libro fotografico e una causa umanitaria
In occasione della mostra, verrà pubblicato il volume “Dancing with Nature”, curato da Maria Vittoria Baravelli, con la direzione creativa di Laura Decaminada ed edito da ANIMAN. La Fondazione Garzanti-Michail ETS sostiene la pubblicazione, contribuendo anche alla causa umanitaria “Ellie Cares”, promossa da Sean Hensman: un progetto a favore dei bambini sudafricani malati di tumore, che necessitano di cure mediche e supporto.
Dancing with Nature è molto più di una mostra: è una dichiarazione d’amore per il pianeta, un invito a danzare con rispetto nel grande ecosistema che ci ospita. Un progetto che parla con delicatezza ma senza mezzi termini, ricordandoci che la bellezza non può essere disgiunta dalla responsabilità.
(a cura di Gaiazoe.life)
