Stefania Ferrario è un architetto, tuttavia appartiene a quella categoria di persone che, ormai, definisco con l’acronimo PCPFUMEPSSDAM (persone che prima facevano un mestiere e poi si sono date alla moda), anche se lei, nel mondo della moda ci lavorava da tempo, semmai aveva l’urgenza, come molti, di creare qualcosa di proprio e, convintamente, per questo ha lanciato il marchio Up Love it.
Gaiazoe l’ha intervistata:
Come nasce la tua passione per la moda e perché hai fondato Up Love It?
Ci sono nata, fin da piccolissima volevo scegliere da sola cosa indossare e cosa comprare! E’ davvero una passione che è nata con me e non mi ha mai abbandonato. Sono architetto ma ho sempre lavorato nella moda ricoprendo svariati ruoli e per molti anni ho disegnato una linea in camoscio e pelle per un brand.
Ad un certo punto ho sentito la necessità di avere dei capi, un guardaroba, che fosse mio che mi rappresentasse. Capi di qualità di ricerca e che non fossero in giro ovunque, capi originali e unici, con forte carattere e senza stagionalità.
E’ venuto naturale estendere questo pensiero ad un pubblico che ne adottasse il gusto e la filosofia.
Come descriveresti questo marchio? E come la donna tua cliente?
Unico, Senza Tempo, Non Convenzionale – di qualità.
Il Brand si ispira a bellezza, armonia, arte, design, cultura e viaggio. Le silhouettes sono essenziali e bon ton. Le linee pulite sorprendono per l’originalità e la ricercatezza dei tessuti, nonché per l’accostamento di colori e trame originali. Romanticismo e ironia, eleganza e brio con acuto senso contemporaneo, una visione estetica in equilibrio tra memoria e nuove ispirazioni. La mia cliente tipo è bella dentro e fuori, istruita, curiosa, vivace e solare. Ha voglia di giocare e di non prendersi troppo sul serio ma soprattutto capisce esattamente la differenza fra un capo di qualità e uno che si compra nei negozi fast fashion
Dove reperisci la materia con cui confezioni i tuoi capi? Che tipo di attenzione pongono i tuoi fornitori all’ambiente?
La maggioranza dei tessuti arriva da Como, per me centro dell’eccellenza italiana dei tessuti.
i miei fornitori pongono da sempre grande attenzione all’ambiente forse anche complice il fatto che lavorando con l’estero devi avere determinato gli standard qualitativi e ambientali hanno molta importanza, in particolare modo ad esempio se lavori con paesi come il Giappone. Ho sempre visto grande professionalità e attenzione agli sprechi ed a tutti i passaggi che portano da un filato alla costituzione di uno jacquard.
Che cosa proponi per questa stagione? Quali sono i capi di punta?
In generale io propongo un guardaroba, il guardaroba ideale, che quindi non ha una stagionalità vera e propria. Ma diciamo che l’ispirazione per questa stagione è sicuramente il colore come terapia come armonia come recupero di un benessere generale. Entrando più nel discorso capi di punta sicuramente il ritorno alla giacca, uno dei miei capi prediletti, doppiopetto, smocking, con redingote. Ma anche la camicia smocking da utilizzare come passe-partout e da declinare in una infinità di tessuti e fantasie.
Dove distribuisci il tuo marchio?
lo vendo direttamente io, con tanta passione ed attenzione, tramite appuntamento in studio, un discorso di atelier di moda come ai bei vecchi tempi ed ora pian piano attraverso il web. Il sito e-commerce ancora non c’è ma seguo io personalmente messaggi di email e direct per gli ordini
Che cosa rappresenta per te UpLoveit?
Una me stessa migliore. Up! Love it è un inno alla bellezza, alla gioia, alla solarità alla qualità e la voglia di fare. ( Testo raccolto da Viviana Musumeci)