Pensare a Michelin rimanda subito al mondo degli pneumatici, ma in questo caso non bisogna farsi ingannare. Infatti, il marchio francese insieme a Ecoalf, per realizzare le prime loafer a basso impatto sull’ambiente non hanno usato gli scarti delle gomme, bensì quello delle suole delle stesse calzature del brand spagnolo.
Anni di studio e ricerca
Lo ha raccontato in una nota stampa Christian Delhaye, Amministratore Delegato, Michelin Lifestyle Limited.
‘Sono anni che Michelin lavora per lo sviluppo di suole altamente performanti,
ma questa è la prima volta che il Gruppo ha una suola con materiali di scarto proveniente dallo stampo delle stesse suole di Ecoalf”
L’aver incorporato materiali di scarto ha indubbiamente impattato in maniera positiva sullo sfruttamento (bassissimo) delle materie prime. Di fatto la creazione di questa collezione ha consentito di risparmiare l’emissione di 14.773 tonnellate di CO2 e 384.188 litri d’acqua.
Le materie che compogono le loafer
Il materiale che costituisce la copertura di base delle calzature è poliestere riciclato proveniente da filato di mare, ovvero dalle bottiglie di plastica raccolte e trasformate in filo per poter creare un nuovo materiale/tessuto.
La suola è realizzata con altrettanti materiali scarto proveniente da altre calzature Ecoalf. Lo stile richiama il classico aspetto delle gomme da automobile Michelin.