Qualche giorno fa, in una delle dirette su Instagram che conduco per Cocooners, ho intervistato l’attrice Margot Sikobonyi. Margot ha recitato in molti ruoli negli anni e tutti la ricordano, anche, per aver partecipato ai Ragazzi del Muretto e per aver interpretato il ruolo di Maria Martini in Un medico in famiglia, serie Tv amatissima che molti guardano ancora oggi in replica su Rai Play. Ma Margot, che è nelle sale cinematografiche con il film drammatico “Bocche inutili” per la regia di Claudio Uberti che narra fatti accaduti nel campo di concentramento italiano di Fossoli durante l’Olocausto, non è “solamente” un’attrice.
La carriera da enfante prodige e lo yoga
Margot, madre canadese e padre ungherese, fin dalla sua infanzia (e grazie un po’ anche al suo segno di nascita: Sagittario) è sempre stata votata ai viaggi e alla conoscenza delle lingue. L’inglese, in particolare, è una lingua che ha imparato presto e che ha usato subito nel suo primo film dove si trovava per caso a un provino e venne presa proprio perché aveva 11 anni e parlava l’inglese. Da lì, poi, sono seguiti altri ruoli fino a quello di Maria Martini ne Il medico in famiglia e quelli in film, fiction, spettacoli teatrali e, persino, la regia di film e corti. Oggi però, alla carriera di attrice (e mamma: Margot ha due figli) si aggiunge quella di maestra di yoga:
“Tutto è nato da un’amica che mi invitò ad andare a Hong Kong dove c’era un’insegnante bravissima che faceva corsi di formazione per diventare maestri di yoga. In quel periodo avevo iniziato la mia ricerca spirituale che mi aveva condotta proprio verso questa disciplina. E così sono andata a fare questo corso e sono diventata maestra di yoga”
Lo studio della mente come sfida principale
Non solo lo yoga, rappresenta il clou e l’elemento intorno al quale ruotano la vita e gli interessi di Margot. La sua irrequietezza intellettuale si è manifestata in questi anni sotto forma di interesse per lo studio della mente. Dopo alcuni anni in cui ha seguito un percorso di psicologia bio-energetica, tipo di psicanalisi in cui si è trovata particolarmente a suo agio come paziente, anche per il suo lavoro di attrice, Margot ha ripreso a studiare e sta per terminare il suo percorso universitario:
“Mi sono iscritta a psicologia e sto per terminare. Vorrei anche prendermi una specializzazione, ma non credo che praticherò in maniera tradizionale come psicologa poiché in realtà ho una idea molto precisa di quello che voglio fare e di come abbinare le mie esperienze.
Margot Sikabonyi e la sostenibilità
Come dicevo più sopra, Margot è mamma di due figli e ha sicuramente a cuore per loro, ma non solo, il Pianeta. Questo fa di lei una persona particolarmente attenta alla sostenibilità:
“Sono sempre stata attenta alla sostenibilità poiché mia madre è stata una delle prime attiviste, quando 20 anni fa si iniziava a parlare di questo tema, visto che lei si occupava proprio di diritti per l’ambiente. Per me la natura è casa e quando non ci sono immersa sto male. Mi sono fatta persino l’orto sul terrazzo qui a Milano per avere un po’ di verde a portata di mano… I miei figli sono molto attenti e sensibili all’ambiente e insieme facciamo cose che aiutino a proteggerlo. Mi è capitato di portarli con me in alcune giornate in cui si raccoglievano le bottiglie di plastica per pulire determinate zone.”
Photo credit: Eolo Perfido
Se lo desiderate, potete vedere l’intera intervista qui di seguito: