Le anticipazioni delle collezioni uomo l’autunno/inverno 2020-2021 hanno un elemento in comune: la sostenibilità. Qualcuno potrebbe obiettare, “meglio tardi che mai”, ma di fatto, i capi che sono stati presentati e che continuano a mostrarsi in passerella sono ideati per avere un approccio gentile nei riguardi del mondo. Zegna, ad esempio, ha allargato il suo raggio d’azione partendo non dal capo, bensì dal tessuto e sotto la direzione artistica di Alessandro Sartori ha ridefinito il concetto di sartoria puntando su artigianato italiano e usando filati (e vecchi capi) recuperati dalle collezioni passate della maison. Non a caso la collezione è stata ribattezzata #UseTheExisting.
Anche Giorgio Armani ha sottolineato la sua adesione al recycling ( I’m saying yes to recycling) nella collezione Emporio Armani, portando in passerella capi ottenuti da tessuti riciclati, puntando sulla rilettura del classico.
Il marchio di abbigliamento Chorustyle ha debuttato con una capsule collection – 30 capi per lui e per lei -in cashmere riciclato (rigenerato) al 100%. Realizzato con un processo che è in grado di rigenerare gli scarti delle fibre e riportarle a nuova vita, la materia ricavata da questo processo risponde ai migliori standard ecologici.
La collezione 6 MONCLER 1017 ALYX 9SM ha presentato una serie di capi ispirati al comfort e alla praticità, con punte di sostenibilità: tra i tanti capi presentati, solo i leggins e le maglie sono realizzate in nylon rigenerato Econyl®, recuperata dagli oceani. (GaiaZoe.life)