Autostima è una di quelle parole di maggior uso, oggi ( di solito la si cita, quando in realtà è assente), ma che non sempre viene insegnata, soprattutto quando si tratta di educazione o cultura familiare. Perché, in primis, è proprio in famiglia che si impara a volersi bene davvero e non è, nemmeno necessario farne una colpa a chi ci ha educati, perché spesso il problema è che non ci viene trasmessa proprio perché non la possiede nemmeno chi è chiamato al delicato compito di formare altre persone, in particolare, quando si tratta di crescere dei figli.
Umberto Longoni, psicologo, sociologo e scrittore ha da poco pubblicato per Franco Angeli un libro che sembra più un piccolo manuale di sopravvivenza che insegna a fare chiarezza sulla propria autostima: L’autostima si impara, questo è il titolo. Anche perché il mondo esteriore che viviamo è fortemente modellato su come ci sentiamo e, conseguentemente, su come ci comportiamo con gli altri e di certo, se non ci amiamo non possiamo pensare, o peggio, esigere, che gli altri ci amino (e sopperiscano alle nostre mancanze).
Il libro è consigliato fortemente perché promette un vero e proprio cambiamento, ma come sempre, la mutazione avviene, quando si prende atto del problema e si lavora su di esso: non a caso il volumetto contiene dei test e degli esercizi da fare al fine di rinforzare il proprio io.
Insomma: da tenere sempre a portata di mano. (A Cura di GaiaZoe.life)
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