Il direttore generale Antonio Biella
Uno dei grandi problemi del pianeta rimane l’inquinamento delle acqua, oceani, mari, ma anche laghi, a opera della plastica. Questa è stata demonizzata, ma se fosse riciclata correttamente, non finirebbe a inquinare le acqua del nostro Pianeta. A questo proposito, San Bernardo, l’azienda italiana che produce acqua minerale, ha, da qualche tempo, avviato la produzione di bottiglie in alluminio che si sostituiscono alle bottigliette di plastica, ma nei riguardi della sostenibilità non è l’unica azione virtuosa che compie. Gaiazoe ha intervistato il direttore generale dell’azienda Antonio Biella.
Come è cambiata negli ultimi anni la storia di San Bernardo?
Nel 2015 Acqua S.Bernardo è stata acquisita dal Gruppo Montecristo, tornando così ad essere italiana al 100%. Acqua S.Bernardo è il fiore all’occhiello del nostro gruppo, nato dall’unione di due famiglie, Biella e Colombo, da generazioni impegnate nel settore delle acque minerali e del beverage. Il Gruppo Montecristo ha effettuato importanti passi sul mercato nazionale, con l’acquisizione nel 2011 di Fonte Ilaria spa di Lucca e nel 2012 di Fonti Di Posina spa di Vicenza. Diventato uno dei principali produttori di bevande gasate e asettiche specializzato nelle private label, è attivo nella distribuzione in tutti i canali moderni. Oggi produce 500 milioni di bottiglie, 90 milioni di fatturato, 4 stabilimenti e 200 dipendenti. S.Bernardo rappresenta la perfetta unione di qualità, tradizione ed eleganza. La sua fonte ha origine nelle Alpi Marittime, a un’altezza di 1.300 m, in un ambiente sano e incontaminato. Conosciuta sin dal 1926 per la sua leggerezza e per le eccellenti caratteristiche organolettiche, dagli anni Novanta è anche espressione del design italiano, grazie alla sua inconfondibile bottiglia “Gocce”, disegnata da Giorgetto Giugiaro. Ancora oggi icona di stile. Distribuita nei canali retail, ho.re.ca e door to door, è disponibile in una gamma completa di formati in vetro, lattina e pet.
Quando è avvenuto l’avvicinamento e perché alla sostenibilità?
Da sempre la sostenibilità è un valore importanti per S.Bernardo, che si dedica al tema con diverse azioni e strumenti. Acqua S.Bernardo ha come missione quella di portare agli italiani, e non solo, acqua minerale di altissima qualità, facendo comprendere tutto il valore aggiunto che possiede questo alimento». Bere minerale, e non acqua micro filtrata, significa dare al nostro organismo l’acqua così come è presente in natura, cioè un’acqua perfetta che non subisce processi chimici e lavorazioni, come avviene per quella potabile. Acqua S.Bernardo si impegna costantemente nel preservare la natura, da cui preleva l’acqua per poi portarla sulle tavole con tutte le sue caratteristiche organolettiche naturali. Acqua S.Bernardo protegge da sempre l’ambiente, l’etica aziendale ne prevede il rispetto profondo e concreto. Per questo da anni, i nostri stabilimenti sono alimentati da energia elettrica di origine eolica, da sempre inoltre viene utilizzata solo una piccola parte di quello che le nostre fonti fornisco, mentre reintroduciamo in natura l’eccedente. Promuoviamo l’utilizzo del vetro, ma sappiamo che in molti contesti non è possibile utilizzarlo, come i grandi eventi all’aperto. Per questo da marzo abbiamo introdotto nella nostra gramma le lattine di Acqua S.Bernardo, un’alternativa alla plastica, che pur non va demonizzata poiché, se ben smaltita, può essere riciclata. Sicuramente, l’alluminio è una risposta alternativa al consumo in vetro in cui crediamo molto.
Da sempre Acqua S.Bernardo individua nel contenitore una risorsa e non un rifiuto, per questo le bottiglie in vetro, una volta ultimato il loro ciclo, vengono affidate a degli artigiani che ne fanno un’opera di rigenerazione creativa con cui poi vengono omaggiati clienti e partner. A rendere ancora più chiara ed evidente questa filosofia aziendale, Acqua S.Bernardo si presenta nelle fiere internazionali con uno stand dal concept rinnovato, opera dell’architetto Carlo Gioria, che ha realizzato un portale centrale che rappresenta l’industria e la civiltà, senza però dimenticare il dialogare con la natura. Alla natura e alle persone riconosciamo un’importanza primaria.
Cosa rappresenta per voi, se rappresenta qualcosa, l’agenda Onu 2030?
L’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile prevede degli obiettivi ambiziosi ma raggiungibili con l’impegno di tutti. Certamente non diciamo che sarà facile, ma noi facciamo convintamente la nostra parte perché tutto ciò si possa realizzare. Lavoriamo in modo attento all’etica, nel rispetto della natura e delle persone.
Quali sono le attività che sostenete a livello di responsabilità sociale?
Cerchiamo di sostenere sempre tutti i nostri dipendenti e collaboratori, i nostri consumi sono il più oculati possibile, promuoviamo un’economia circolare nel rispetto dell’ambiente. Inoltre siamo al fianco di tante associazioni sportive, realtà locali che con spirito di servizio si prendono cura nei nostri bambini e giovani, educandoli ai valori di una vita sana.