Credere nei propri sogni e nelle proprie passioni non è una cosa da tutti: ad esempioSABRINA BOSETTI, è riuscita a trasformare il suo primo amore, quello per l’abbigliamento e gli accessori VINTAGE, in una seconda attività. Ma sia ben chiaro, perché Sabrina è pazzamente innamorata dei suoi oggetti e per questo non se ne separa mai.
Il vintage è, indubbiamente, sostenibile nel suo dna, visto che supera le barriere del tempo e allunga e riprogramma il ciclo di vita di capi fashion e accessori.
Come è nata questa passione per il vintage?
Nei primi anni 90, quindi fin da ragazzina, mentre la moda del momento cercava di uniformarmi alle tendenze di quegli anni, la mia attenzione si spostava su capi ed accessori d’annata. Inizialmente i pezzi d’epoca erano quelli di famiglia, carichi di storia, che racchiudevano oltre che un forte valore estetico, maestria e ricercatezza d’esecuzione. Poterli integrare con il mio guardaroba contemporaneo mi dava l’emozione di poter essere unica, costruendo un vero e propriocapsule wardrobedi capi ed accessori. Negli anni duemila, poi, sarei stata soprannominatala vintage, quando ormai questo vocabolo ha iniziato a essere utilizzato nel campo della moda, mentre per me era solo il mio modo di concepire l’abbigliamento ormai da anni. Questa passione si riflette in parallelo per oggetti vari e pezzi d’arredo.
Come hai deciso di trasformarlo in un lavoro?
Con il passare del tempo, i riscontri positivi sono aumentati e ad oggi ritrovandomi varie richieste di ricerca e potenziali collaborazioni ho maturato l’idea che potrei dedicarmi in modo totale a questa attività.
Quanto ti assorbe nella tua vita?
Se il giorno fosse di 48 ore non sarebbe sufficiente ancora, infatti non passa momento che non ci sia un catalogo l’asta da curiosare, un’anteprima o vendita online da tenere d’occhio o un dimenticato guardaroba da valutare. Il mondo del Vintage è quasi infinito anche se i pezzi davvero unici si trovano solo con grande pazienza, dedizione, costanza e… Un occhio infallibile!
Perché affitti ma non vendi?
La ricerca di qualcosa che possa suscitare emozioni è l’essenza del mio vivere: mi fa navigare in un mondo oserei dire romantico. Trovare un oggetto unico è una soddisfazione immensa, così come poterlo osservare, toccare, sentirne la materialità, ammirarne la bellezza ed immaginarne la storia. Pensare di staccarmene non è nei miei principali obiettivi; preferisco condividere queste emozioni con altre persone dando la possibilità a chi ne ha bisogno di sfiorarne l’estrema preziosità.
Come ti si contatta per noleggiare i tuoi capi e accessori e a quale scopo si utilizzano?
Principalmente le richieste mi giungono tramite conoscenze e passaparola, anche se dopo il mio ingresso su Instagram il mio bacino di interessati si è allargato. La maggior parte dei contatti riguarda collaborazioni con case di moda per ricerca dei propri “pezzi vintage” dispersi ogni dove, per arricchire i propri musei o archivi o come modelli a cui ispirarsi per una nuova collezione. Molte altre spaziano da richieste per servizi fotografici, a professionisti del settore moda-arredo, ad appassionati e collezionisti, a noleggi per eventi mondani, dove sfoggiare pezzi unici o anche semplicemente per una serata da sogno. (Viviana Musumeci)