Jannik Sinner ha trionfato nel suo primo Slam, sconfiggendo Daniil Medvedev in una memorabile finale dell’Australian Open 2024. L’altoatesino di 22 anni è diventato il terzo italiano a vincere uno dei quattro tornei più prestigiosi nel tennis maschile, interrompendo un periodo di 48 anni dall’ultimo successo di Panatta a Roland Garros nel 1976. La vittoria è arrivata con una rimonta straordinaria da 0-2 a 3-2, sfruttando la sua brillantezza fisica per conquistare il quinto set.
La meditazione e la forza mentale come plus
Nei primi due set, Medvedev ha dominato grazie alla potenza del proprio servizio, ma nel secondo set, Sinner ha cambiato decisamente marcia, come se gli si fosse accesa una lampadina perché è abbastanza noto ormai, come certi campioni, quelli più unici che rari, non siano fatti di solo allenamento fisico. Ed è proprio in questo modo che Sinner ha risalito la classifica, facendo un punto dietro l’altro fino a giungere alla vittoria dello slam.
Ma qual è il segreto di Jannik Sinner?
Questa vittoria segna solo l’inizio di una promettente carriera per Sinner, che dimostra quanto sia cruciale la forza mentale nello sport. Qualche tempo fa la giornalista Cristina Marrone ha intervistato Riccardo Ceccarelli, medico dello Sport, e Riccardo Piatti, allenatore di tennis di Jannik Sinner, sul palco del Tempo della Salute a Milano e nel discorrere con loro è emerso il tema dell’economia mentale nella performance sportiva che altri non è che una forma di meditazione che conduce alla concentrazione e focalizzazione che Sinner in questi ultimi tempi ha dimostrato di avere non perdendo mai di vista gli obiettivi e mantenendo sempre una freddezza da killer.
Ceccarelli aveva spiegato, ma le sue asserzioni sono ancora attuali, come la forza di un atleta sia determinata dalla sua lucidità mentale, e studi condotti su piloti di Formula 1 hanno confermano questa teoria. Ceccarelli sottolinea che la consapevolezza è fondamentale per sviluppare l'”economia mentale”, e un atleta di successo deve conoscere i suoi limiti per migliorare.
Piatti ha confermato la forza mentale di Sinner, notando come dopo una sconfitta, il giovane tennista si concentri immediatamente su come migliorare. Piatti ha anche affermato che il 70% di una gara è mentale, mentre il 20% è legato al gioco e il 10% all’avversario.
La concentrazione, dunque, nella performance sportiva (ma non solo) è essenziale, e le tecniche di rilassamento aiutano a deviare la mente dagli stress. Non a caso tra i rituali pre-gara di Sinner c’è anche quello di fare un breve pisolino e quello di meditare prima di scendere in campo.
(a cura di Gaiazoe.life)