Ammettiamolo, chiunque si sentisse dire, di primo acchito, che la pulizia è una perfetta tecnica di meditazione, che ha una forte valenza spirituale, probabilmente penserebbe che il proprio interlocutore, è pazzo.
Eppure un monaco buddista, Keisuke Shoukei Matsumoto ha dedicato un libro proprio a questo tema: Soji, Manuale di un monaco buddhista per pulire lo spirito e creare spazio nel cuore, edito da Discover.
Un vero e proprio manuale, anche se non voluminosissimo, né noioso, ma molto semplice nella sua esposizione, facilmente comprensibile e piacevolmente fruibile, che dona una visione completamente diversa, a tratti unconventional, sulla pratica della pulizia degli ambienti.
No, non si tratta di una simulazione, la pulizia è vera e richiede impegno, anche se quest’ultimo, non è codificato: ognuno di noi, grazie proprio alla meditazione, sa se sta facendo il massimo che gli è consentito e il meglio. Una pratica che il monaco esercita quando viaggia per i suoi seminari, ma anche quando è a casa, all’interno dei tempi buddisti alla mattina presto (ndr niente impedisce di applicare questa pratica anche nelle Chiese Cattoliche. In fondo, la meditazione porta alla vicinanza con il divino e anche le chiese richiedono di essere nettate).
Una pratica che può esercitare da soli, per concentrarsi ed essere più raccolti in se stessi oppure in gruppo, laddove ognuno si prende cura di un pezzo del tempio da pulire.
I vantaggi? Relax, attivazione di dopamina, mente libera, abbassamento dello stress e del cortisolo. Inoltre, al termine della sessione non si dovrà pulire lo spazio, perché sarà già luccicante.