Tra le tante attività che si sono bloccate negli ultimi due mesi a causa del coronavirus, di certo ‘è anche quella che consentiva di adottare cani e gatti abbandonati nei canili.
Con il decreto del Governo Conte che ha messo in moto la fase 2, una cordata di associazioni (Animalisti Italiani, Enpa, Lav, Leidaa, Lndc e Oipa) ha scritto una lettera al Presidente del Consiglio, al ministro della Salute Roberto Speranza e al dg della sanità animale dello stesso ministero, Silvio Borrello, per avviare anche un’immediata ripresa delle adozioni di cani e gatti.
Infatti, le associazioni hanno sottolineato come “il carico di animali in strutture pubbliche e private sia andato oltre ogni già pesante bilancio che si registra in periodi di normale attività -: oltre centomila cani l’anno nei soli canili censiti e decine di migliaia di gatti”.
Chi ha avuto la presenza di un animale in casa in questo periodo di isolamento forzato ha goduto, contemporaneamente, di un conforto, soprattutto le persone sole o anziane, per questo, hanno aggiunto le associazioni nella lettera, viene richiesta la piena ripresa delle adozioni. ( a cura di Gaiazoe)