Può la sostenibilità andare di pari passo con il lusso? Questa domanda deve esserla posta un tempo Marcello Murzulli, prima di cambiare vita passando dalla moda degli anni 80, quando lanciò il brand fashion El Charro che faceva impazzire i ragazzi che aderivano alla “setta” dei paninari alla creazione e gestione de l’Hotelito, un eco-resort premiato a Londra come “One of the top five EcoResort in the World” per approdare poi, a EREMITO, una struttura di accoglienza nata come eremo green, B Corp dove gli ospiti si ritirano per rigenerarsi sulle colline umbre all’insegna di un lusso essenziale.
Eremito è un vero e proprio eremo laico e contemporaneo nel cuore verde dell’Umbria, abbracciato da oltre 3000 ettari di Riserva Naturale UNESCO, che tra l’altro, di recente, è diventato il primo Eco Resort in Italia certificato da B Lab.
Gaiazoe lo ha intervistato:
Un eremo umbro che fa bene alla mente e al cuore
Può descrivere in dettaglio cos’è EREMITO Società Benefit e qual è la sua missione principale?
Eremito Società Benefit persegue le seguenti finalità di beneficio comune attraverso attività il cui obiettivo è quello di generare un misurabile valore sociale nel pubblico interesse:
RISPETTAREE VALORIZZARE IL LUOGO CHE LO OSPITA, PROMUOVENDO UN APPROCCIO VICINO E INTIMO, PER CREARE UN LEGAME CON IL TERRITORIO, LE PERSONE CHE LO ANIMANO E LA TRADIZIONE E IL RITMO CHE LO CONTRADDISTINGUONO.
PROMUOVEREUNA CONNESSIONE CONSAPEVOLE E PROFONDA CON LA NATURA, SFRUTTANDO L’ENERGIA SOLARE IL PIU’ POSSIBILE E USANDO ALIMENTI APPROVVIGIONATI LOCALMENTE O COLTIVATI DIRETTAMENTE E PRODOTTI A BASSO IMPATTO, PER PRESERVARE L’AMBIENTE CHE CI CIRCONDA VIVENDO IN ARMONIA E SIMBIOSI
STIMOLAREL’EVOLUZIONE PERSONALE E COLLETTIVA DELLA COMUNITA’ DELL’EREMITO, PER ACCOGLIERE LE PERSONE CHE SONO ALLA RICERCA DELL’ESSENZIALITA’ CON EMPATIA E LENTEZZA, IN PARTICOLARE I VIAGGIATORI SOLITARI, PERCHE’ POSSANO IMMERGERSI NATURALMENTE NELLO SPIRITO CONDIVISO DELL’EREMITO, RICEVENDO LO STESSO ABBRACCIO CHE RICEVIAMO DALL’AMBIENTE E DAL LUOGO CHE CI ACCOLGONO
COLTIVAREIL BENESSERE MENTALE E SPIRITUALE DI TUTTI COLORO CHE ANIMANO L’EREMITO, ATTRAVERSO L’INTERAZIONE UMANA, LA MEDITAZIONE, LA PREGHIERA, IL SILENZIO, IL RIPOSO, LA LENTEZZA E ALTRE PRATICHE CHE PERMETTANO DI SANARE LA MENTE E LO SPIRITO.
Il suo percorso nel turismo sostenibile è ricco di esperienze interessanti. Ci può raccontare come è nata l’idea di EREMITO e quali sono state le principali sfide affrontate durante la sua realizzazione?
Il primo progetto sostenibile nei primi anni ’90 è stato l’Hotelito in una Riserva Naturale in Messico, una novità per quell’epoca di Hotellerie tradizionale realizzare un hotel di lusso con camere su palafitta in fango e bambù illuminate da 1500 candele ogni sera ed alimentate da pannelli fotovoltaici. L’Hotelito diventa poi uno degli eco-resorts piu rinomati al mondo.
Come in Messico, l’avventura, lo spirito di condivisione e il desiderio di creare una piccola oasi di pace nel cuore di una location incantata, sono stati gli input che hanno dato vita all’Eremito in Umbria.
EREMITO è un Eremo adagiato sulla sommità di una collina che domina la valle incontaminata del fiume Chiani – affluente del fiume Tevere – circondato da 3000 ettari della Riserva della Biosfera del Monte Peglia in Umbria, riconosciuta come sito protetto Unesco nel 2018.
Ecologia, Tecnologia, Spiritualità: questi i pilastri di Eremito riportato al suo splendore originario: il luogo ideale per viaggiatori che aspirano a trascorrere una vacanza spirituale nel silenzio, in una costruzione in pietra calda d’inverno e fresca d’estate.
Ristrutturato per rispecchiare in pieno l’atmosfera del monastero medievale utilizzando le moderne tecniche di bioedilizia.
Un ritratto di Marcello Marzulli, fondatore dell’EREMITO
Quali sono le caratteristiche sostenibili più innovative di EREMITO e come queste contribuiscono a ridurre l’impatto ambientale della struttura?
Il 100% dell’energia elettrica ed il calore necessari per il riscaldamento invernale ed il raffrescamento estivo a pavimento sono prodotti in hotel attraverso un impianto fotovoltaico con batterie di accumulo, pannelli solari sottovuoto e da un’ innovativo concentratore ad inseguimento solare. L’impianto è gestito da un sistema domotico. Il ristorante è vegetariano e si basa su prodotti biologici autoprodotti dell’orto e di fornitori locali.
In che modo EREMITO promuove il Digital Detox e quali sono i benefici che gli ospiti possono trarre da questa pratica?
L’Eremito, uno dei primi Hotel Digital Detox in Italia, cerca nell’essenzialità, nella calma e nella vera quiete, le chiavi per ritrovare la pace interiore. Spegnere lo smartphone, silenziare messaggi e chat, non consultare le mail ci permettono di ritrovare il focus e la concentrazione e, dopo un primo momento di “vuoto”, si possono sentire con più intensità i sapori, guardarsi intorno e ammirare la bellezza dei posti, sentirne i profumi. E non ultimo migliorare la postura non ritrovandoci piegati a guardare lo schermo dello smartphone o incollati a quello del Pc.
Il ristorante di EREMITO utilizza prodotti biologici e promuove pratiche Plastic Free. Come gestite l’approvvigionamento di questi prodotti e quali sono i vantaggi di questa scelta?
Stiamo lavorando per raggiungere il traguardo Plastic Free che abbiamo raggiunto nell’80% delle aree e ci prefiggiamo di realizzare interamente entro due anni. Le amenities nelle Celluzze ed i prodotti per la pulizia sono tutti biologici, biodegradabili e ricaricabili.
Come è stato il processo di recupero dell’edificio originale di EREMITO e quali sono stati i criteri seguiti per garantire sia la sostenibilità che il rispetto dei dettagli storici?
Abbiamo iniziato ad investire nell’efficienza energetica dal primo giorno di ristrutturazione. La struttura pur mantenendo la sagoma e le caratteristiche estetiche originali attraverso il riutilizzo della pietra locale ha un cappotto termico e raggiunge la massima certificazione di efficienza energetica A4.
EREMITO offre attività come yoga e meditazione. Quanto sono importanti queste pratiche per il vostro modello di ospitalità e come vengono accolte dagli ospiti?
“Il cuore verde d’Italia”, così è chiamata l’Umbria. Natura, borghi storici e un richiamo diffuso alla spiritualità, ne fanno la regione ideale per la pratica yoga. La nostra mente è in continua attività, spesso girando a vuoto o ad una velocità che non ci permette di fermarci a riflettere, questo anche a causa dei contesti in cui viviamo.
L’inquinamento acustico e visivo e il bombardamento cognitivo mediatico a cui siamo costantemente sottoposti rendono spesso convulsi e superficiali i nostri pensieri, difficilmente riusciamo a immergerci in un livello di ascolto e consapevolezza più profonda.
Il ritorno alla natura, le pratiche fisiche e mentali come yoga, meditazione e la pratica del silenzio sono mezzi per entrare in connessione con noi stessi coadiuvati dalle sale in pietra di Eremito, accoglienti e suggestive,ed alla sua cucina monastica vegetariana.
Quali sono i prossimi obiettivi di EREMITO in termini di sostenibilità e innovazione nell’ospitalità?
Nel tempo stiamo cercando di migliorare e razionalizzare anche gli aspetti a prima vista meno rilevanti. Al momento ci stiamo concentrando sugli aspetti sociali per i nostri dipendenti e nei confronti della comunità locale. L’Eremito è una comunità in cui il nostro staff sperimenta in prima persona gli aspetti Sostenibili, Digital Detox, Vegetariani e di Spiritualità di questo progetto e ci auguriamo che Eremito possa essere di ispirazione per coloro che vorranno intraprendere questo percorso.
(intervista a cura di Viviana Musumeci, founder di Gaiazoe.life)