Può un progetto di moda cambiare la vita delle persone? Drittofilo Metatelier, grazie al supporto di Land of Fashion, di fatto, ci sta riuscendo con un progetto che ha per protagonisti alcuni attori, ma soprattutto, attrici tutti originari di Mantova, città che sta ospitando questa attività virtuosa. Un progetto che di fatto non solo trasforma gli abiti, ma anche chi li confeziona e chi li indossa. Tutto questo perché il progetto ha come obiettivo principale quello di includere socialmente donne, non solo in cerca di lavoro, ma anche di un riscatto rispetto alla propria vita; donne che hanno alle spalle situazioni difficili e complesse che si stanno ricostruendo grazie anche a forti dosi di empowerment che questo lavoro sta “iniettando” loro. Non solo: la sostenibilità, grazie all’upcycling è l’altro elemento forte di questo progetto.
Recupero ed empowerment
Drittofilo Metatelier, di fatto, è una startup di moda etica e responsabile, nata per guidare e promuovere la
sostenibilità del fashion attraverso il coinvolgimento di persone appartenenti a categorie fragili, al fine di fornire loro una seconda opportunità di vita, di formazione, di inserimento lavorativo, di riscatto. Il tutto parte da un laboratorio sartoriale che, grazie alla dedizione e all’opera creativa di sarte volontarie insieme al personale di Drittofilo Metatelier, seleziona e trasforma tessuti di recupero e rimanenze provenienti da realtà locali per poi vendere i capi realizzati all’interno di un temporary store di recente apertura, allestito ad hoc al Mantova Village.
Attraverso la creazione di abbigliamento a basso impatto ambientale, Land of Fashion non solo crea la prima esperienza retail per Drittofilo – mettendo il suo personale a contatto diretto con il pubblico del Village -, ma si impegna ad incoraggiare una cultura di consumo più consapevole e a promuovere l’occupazione femminile sul territorio, valori cari al gruppo.