Greta Thunberg, la giovane attivista svedese che ha catalizzato l’attenzione mondiale sul cambiamento climatico, ha iniziato il suo percorso come attivista a soli 15 anni, quando ha deciso di astenersi dalla scuola per protestare davanti al Parlamento svedese. Il suo movimento solitario ha rapidamente guadagnato slancio, attirando l’attenzione dei media e ispirando migliaia di giovani in tutto il mondo. La sua incisiva retorica e la sua dedizione al tema ambientale l’hanno resa una figura di spicco nel dibattito sul clima globale.
Da allora, Greta Thunberg ha partecipato a numerose conferenze internazionali, ha tenuto discorsi appassionati nelle sedi più prestigiose e ha lavorato incessantemente per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla crisi climatica. Tuttavia, il suo percorso non è stato privo di sfide e controversie. Ha affrontato critiche da parte di alcuni politici e figure pubbliche scettiche rispetto alle sue posizioni e metodi di protesta. Negli anni, l’attivista ha anche attirato minacce da parte di aziende propense a sfruttare l’energia derivante dal carbone fossile.
Greta Thunberg oggi: che fine ha fatto?
Negli ultimi anni, Greta Thunberg ha continuato a essere un volto prominente nel movimento ambientalista, tuttavia lo scorso 9 giugno, l’attivista ha salutato, quantomeno, definitivamente le sue manifestazioni del venerdì. Infatti, la ragazza si è diplomata e con il raggiungimento di questo obiettivo, ovvero terminando la sua attività da studentessa delle scuole superiori, là dove tutto era incominciato, ha deciso di smettere di scioperare dall’andare a scuola. 5 anni di scioperi, per l’appunto, che si sono conclusi con il diploma dell’attivista. Ma questo non significa che abbia smesso di seguire, divulgare e lottare per la causa: infatti qualche mese fa, a luglio, la Thumberg è stata condannata dal tribunale a pagare una multa per non aver rispettato un ordine della polizia che le aveva intimato di porre fine (il 19 giugno) a una protesta intrapresa nella città di Malmo. Greta, infatti, aveva bloccato, con un gruppo di attivisti, la strada percorsa dai camion che trasportavano petrolio verso il porto di Malmo, nel sud della Svezia.
Qualche mese dopo, sempre intenta nel praticare il suo ruolo di attivista, è stata arrestata, questa volta, a Londra (lo scorso ottobre) sempre per aver partecipato a una protesta, in questo caso contro l’Energy Intelligence Forum, che riunisce per tre giorni all’hotel Inter Continental Park Lane i vertici dei colossi petroliferi mondiali come TotalEnergies e Shell.
Insomma, sebbene non prenda più parte ai Fridays for Future, Greta Thumberg si è autopromossa a ruolo di attivista tout court prendendo parte a manifestazioni e proteste pacifiste per continuare a mantenere alta l’attenzione sulla questione del climate change. Per chi volesse continuare a restare aggiornato su ciò che fa, può sempre seguirla sul suo account X.
Ma chi sono i nuovi attivisti di Fridays for future?
L’attività di Friday’s for future continua, sebbene Greta Thumberg sia diventata troppo grande per poter partecipare a queste giornate. Per questo l’associazione no profit in Italia lo scorso mese di febbraio ha eletto i nuovi portavoce italiani: otto giovani, quattro ragazzi e quattro ragazze che lavorano facendo da megafono alle richieste delle nuove generazioni rispetto alla sostenibilità e all’ecologia. I portavoce sono:
Ester Barel(20 anni) di Milano,Agnese Casadei(22 anni) eGiacomo Zattini(26 anni) entrambi di Forlì,Marta Maroglio(19 anni) di Torino,Marco Modugno(20 anni) di Bari,Marzio ChiricoeAlessandro Marconi(19 anni) di Roma eDavide Dioguardi(24 anni) di Napoli.
(a cura di Gaiazoe.life)
Photo via unsplash.com (Samuel Regan Asante)