Quel diavolo di Alessandro Michele ha colpito ancora e questa volta lo ha fatto con Vault, il concept store online di Gucci. Come sempre, Michele apre democraticamente (parliamo, chiaramente, di una democrazia basata sul portafogli, ma del resto è la moda, bellezza) uno spazio digitale dove si entra e ci si perde in uno spazio metafisico dove è possibile vedere, non toccare, ma nutrirsi di immagini e acquistare.
Vault: uno spazio in continua evoluzione
Passione, ricerca ed evoluzione: un luogo di incontro dove gli articoli in vendita potranno essere anche quelli del tanto adorato archivio, selezionati dallo stesso Michele con l’approccio dello stylist, anzi, STYLISTA, e un gruppo di consulenti esperti. Gli articoli inoltre saranno resi disponibili nell’arco dell’anno a intervalli regolari in quantità limitate a garanzia di una selezione esclusiva per stimolare chimicamente quella parte del cervello che produce le sostanze della dipendenza e creare, ancora una volta, il Gucci Hype.
Selezione vintage per gli adepti
Sugli scaffali virtuali diVaultvi sono pezzi vintage Gucci second-hand o provenienti da archivi, scelti in prima persona dal direttore creativo e dagli esperti archivisti della maison, e completamente riportati al primitivo splendore. Molti sono pezzi unici: su questi, particolarmente ambiti, Michele è intervenuto per personalizzarli. Ogni articolo vintage è unico e numerato evenduto in una splendida confezione “su misura”.
Non solo: Vault apre alle conversazioni con le collaborazioni young
Ispirato ai concept store degli anni Novanta,Vaultè un contenitore che vende creazioni di giovani designer di talento da tutto il mondo, in alcuni casi in esclusiva per Vault. I designer presenti ora sono Ahluwalia, Shanel Campbell, Stefan Cooke, Cormio, Charles de Vilmorin, JORDANLUCA, YUEQI QI, Rave Review, Gui Rosa, Bianca Saunders, Collina Strada, Boramy Viguier, Rui Zhou. Si segue così una traiettoria già inaugurata nel novembre 2020 quando gli stessi designer presentarono le proprie collezioni attraverso fashion film sulle piattaforme digitali del GucciFest, dando inizio a un rapporto dialettico con realtà altre rispetto a quella della Maison, che mette in discussione le convenzioni del mondo della moda. Col tempo arriveranno numerose e diverse forme di collaborazione, inclusa la proposta di prodotti di altri marchi cari ad Alessandro Michele, per un’offerta sempre meno tradizionale.
Uno spazio narrativo
Vaultsi candida a diventare una zona dove s’incarnano narrazioni diverse, che talvolta attingono al passato, a volte interpellano il futuro, ma hanno salde radici ancorate al “qui” e “ora”.
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(a cura di Gaiazoe.life, il lifestyle blog dedicato alla sostenibilità)