Non è “dall’altro ieri”che Ritter Sport si impegna nel perseguire la sostenibilità a partire dalla coltivazione delle piantagioni di cacao fino alla distribuzione del cioccolato che produce dal 1912 (l’azienda fu fondata da Alfred Ritter e dalla moglie Clara)
La sostenibilità di Ritter Sport parte dal sociale
Innanzitutto, quando si parla di prodotti alimentari derivanti dalla coltivazione di piantagioni (succede anche con il caffé) che si trovano in Paesi esotici e non sempre “democratici” fino in fondo, la sostenibilità ha a che fare anche con il trattamento delle risorse umane, con il pianificare delle attività che impattino positivamente da un punto di vista economico e sociale, oltre che sull’ambiente. Quindi, sì all’attenzione posta sulle coltivazioni seguendo regole ben stabilite, ma anche attenzione alle ripercussioni sulle risorse e sulle comunità locali.
La sostenibilità di Ritter inizia nel 2012
Nel 2012, anno del centenario dell’azienda, Ritter Sport ha avviato un grande progetto agroforestale nel Sud-Est del Nicaragua con la creazione della piantagione sostenibile di cacao detta “El Cacao”: di fatto,2.500 ettari, tra le più grandi aree di coltivazione di cacao al mondo, coltivati seguendo gli standard ambientali e sociali che consentono la certificazione secondo UTZ o Rainforest Alliance.
Il programma ha esordito con il rimboschimento di una vasta area a maggese finalizzato a invertire i processi in corso di erosione e isterilimento del suolo fertile, creando così le condizioni per rigenerare la biodiversità e favorire la crescita della Theobroma cacao. A questo progetto è stata aggiunta una serie di partnership relative alla fornitura di cacao con organizzazioni di produzione e con i loro piccoli produttori locali in Ghana, Costa d’Avorio, Nigeria, Perù e Nicaragua. Ritter sostiene, per oltre il 64% del suo approvvigionamento di cacao, le organizzazioni di produzione attraverso programmi individuali per sviluppare la loro situazione ecologica, economica e sociale.
Cacao sostenibile al 100%
Nel 2018 Alfred Ritter GmbH & Co. KG è stato il primo produttore di cioccolato a poter vantare
l’approvvigionamento di solo cacao 100% certificato sostenibile per l’intera produzione, un
impegno concreto che ha ottenuto diversi riconoscimenti internazionali come il “Premio Tedesco per la Sostenibilità“ e il “Premio Berenberg per la sostenibilità aziendale” nel settore cacao del 2018, e che si
combina perfettamente con l’impegno a tracciare la provenienza di tutti gli ingredienti che compongono le tavolette Ritter Sport.
La protezione della biodiversità di Ritter Sport
All’interno della piantagione sostenibile di El Cacao sono impiegate circa 400 persone che vengono sensibilizzate costantemente dall’azienda sui vantaggi della biodiversità; non a caso, la superficie occupa 2500 ettari, ma meno della metà dell’area viene utilizzata per la coltivazione; 100 ettari sono occupati dalle infrastrutture e il resto è ricoperto da boschi, foreste, fiumi e paludi che godono di una protezione speciale. Qui vivono 100 diverse specie di animali, tra cui scimmie urlatrici, bradipi, alligatori, volatili, serpenti e ragni e e più di 120 diversi tipi di piante. La coesistenza tra alberi di cacao e altri tipi di alberi e piante ha la duplice capacità di creare un habitat per la fauna e la flora e, contemporaneamente, favorire la coltivazione stessa del cacao: gli alberi forniscono protezione dal sole e dalle piogge e la coltura mista promuove non solo la fertilità del suolo ma anche le caratteristiche di resistenza del cacao, consentendo in questo modo di ridurre al minimo l’uso di fertilizzanti. Nello specifico, grazie al sistema agroforestale, si viene a creare un microclima ideale per la coltivazione del cacao in cui viene preservata la temperatura, l’umidità, la struttura del terreno, tutelando dall’erosione del suolo.
(a cura di Gaiazoe.life, il sito di lifestyle dedicato alla sostenibilità)